ROMA – Premio speciale “Andrea Camilleri” al giornalista Antonio Cannone, autore del libro “aMalavita” (Città del Sole Edizioni, pagine 352, euro 18). Gli verrà consegnato il primo ottobre prossimo a Roma, nell’ambito del Concorso nazionale letterario “Artisti” per Peppino Impastato.
L’ultimo lavoro del giornalista e scrittore calabrese viene, così, insignito di un altro prestigioso riconoscimento decretato dalla giuria presieduta da Michele Cucuzza.
«Questo riconoscimento – commenta Antonio Cannone – mi riempie di gioia. Accostare il mio nome e il libro “aMalavita” a quelli di Peppino Impastato e Andrea Camilleri è per me un motivo di grande orgoglio. Sono davvero commosso e felice perché il libro sta continuando a riscuotere notevoli consensi e spero possa avere ancora gambe lunghe e percorrere tanta strada».
“aMalavita” è un romanzo di formazione, scritto nello stile di “C’era una volta in America”, che offre una chiave di lettura socio-antropologica della Calabria. Definito anche un libro “pedagogico”, mette in evidenza uno spaccato sociale dalle forti tinte, ma ha in seno anche amore e speranza di riscatto.
Un libro per comprendere come nasce il fenomeno mafioso dell’aggregazione criminale considerata la più potente al mondo. Come la ‘ndrangheta entra nelle amministrazioni e nelle imprese aiutata da certa “classe dirigente” che governa interi territori del Sud. Favorita dal perenne disagio sociale che si traduce in un percorso tortuoso di sopravvivenza, tra violenze fisiche e psicologiche. Ma è anche un romanzo per sperare di poter liberare le terre in mano all’antiStato affidando ai giovani il riscatto e la rinascita.
Il libro, nelle scorse settimane, è stato selezionato fra le 200 opere più belle d’Italia dalla giuria del concorso letterario “Tre Colori Inventa un Film” di Lenola, in provincia di Latina. (giornalistitalia.it)
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