C’è tempo fino al 30 aprile per giovani giornalisti e allievi delle Scuole: in palio 1000 euro

Premio Alessandra Bisceglia, bando ancora aperto

ROMA – C’è tempo fino al 30 aprile per partecipare al Premio giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale, «volto a dare seguito – sottolinea Donatella Pacelli, docente di Sociologia generale alla Lumsa di Roma e vicepresidente della Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale onlus – a quell’esempio di coraggio, tenacia, profonda motivazione che Alessandra ha testimoniato nella vita, nello studio, sicuramente nella professione giornalistica».
La partecipazione al bando è riservata a giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine, di età non superiore ai 35 anni, nonché a giovani che si preparano a diventare giornalisti, frequentando le Scuole riconosciute dall’Ordine.
Giunto alla sua V edizione, il Premio, intitolato alla memoria della giornalista lucana affetta da una rarissima patologia vascolare per cui è scomparsa nel 2008 a soli 28 anni, «intende riconoscere e stimolare – sottolinea la professoressa Pacelli – l’impegno profuso dall’informazione al servizio del sociale per entrare nei temi delle malattie rare, delle buone pratiche di integrazione per le persone diversamente abili e di episodi di alto livello civico in tema di sanità e inclusione sociale, con particolare attenzione all’evidenza scientifica e all’equità nell’accesso alla cura».
In questa prospettiva, il Premio – promosso dalla Fondazione Alessandra Bisceglia assieme all’Università Lumsa e all’Ordine dei giornalisti, con il sostegno di importanti enti e istituti – «vuole essere un invito a dare spazio a una comunicazione sociale che fa narrazione e contronarrazione, non solo intercettando i problemi e i disagi vissuti da categorie vulnerabili, ma anche recuperando uno sguardo diverso sulla contemporaneità per non rimanere prigionieri del senso di impotenza verso il virus dell’indifferenza».
«È questo un modo – chiosa la vicepresidente del Premio – per rafforzare la convinzione che il giornalismo può sempre più distinguersi come vettore di innovazione culturale, capace di incidere anche sul modo di vivere la condizione generata dalla malattia e di ridurre il disagio legato alle sue ricadute sociali».
Come riportato dal bando, il Premio – articolato in tre sezioni (radio-televisiva; agenzie di stampa, quotidiani e periodici; web) – sarà conferito a pezzi giornalistici pubblicati, trasmessi o diffusi nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2020 e il 21 aprile 2021. Al vincitore sarà consegnato un premio di 1000 euro ed una targa; targa e attestato di riconoscimento di pari valore (mille euro) al secondo e terzo classificato. (giornalistitalia.it)

IL BANDO

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