Antonio Farnè si dimette e Marcello Foa sottolinea: “C’è stata una sproporzione”

“Predappio: troppo spazio, ma è una notizia”

Il servizio su Predappio sulla Tgr Emilia Romagna

ROMA – “È un evento ricorrente ogni anno che, in un’ottica regionale, va coperto. In termini giornalistici, su un quotidiano equivale a 30-40 righe, in un telegiornale locale a un servizio da 10-20 secondi perché è una notizia piccola, ma è una notizia. In questo caso c’è stato un eccesso di copertura, si è dato troppo spazio, c’è stata una sproporzione”. Lo afferma il presidente della Rai, Marcello Foa, commentando le polemiche sollevate dal servizio sulla commemorazione della morte di Benito Mussolini a Predappio andato in onda sulla Tgr Emilia Romagna.

Antonio Farnè

Un caso che ha già registrato le dimissioni del caporedattore Tgr Emilia-Romagna, Antonio Farnè, che sempre oggi ha rimesso il mandato di Responsabile della Tgr Emilia Romagna, dopo le polemiche scoppiate a seguito del servizio di 1 minuto e 43 secondi – comunque eccessivi per un servizio televisivo all’interno di un Tg – sulla manifestazione di nostalgici a Predappio, andato in onda il 28 aprile nell’edizione delle 19.30.
Il direttore Alessandro Casarin ha accolto questa decisione e ha affidato l’Interim della Redazione Emilia Romagna a Ines Maggiolini, già capo redattore Tgr Lombardia, e che attualmente è vice direttore della Testata Giornalistica Regionale della Rai con delega sulle redazioni Emilia Romagna e Sardegna, oltre che responsabile delle Rubriche Tgr.
Nei prossimi giorni l’azienda di viale Mazzini avvierà le procedure per l’attivazione del Job Posting finalizzate ad individuare il nuovo Responsabile della Redazione Tgr Emilia Romagna. Antonio Farnè resta, invece, a disposizione del direttore Alessandro Casarin per un nuovo incarico nell’ambito della Tgr.

Marcello Foa

“La Direzione della Tgr – aveva, infatti, dichiarato subito Casarin – si dissocia dal servizio relativo alla commemorazione di Benito Mussolini a Predappio e ne prende le distanze. I suoi contenuti non corrispondono alla linea editoriale che, come ho illustrato alle 24 redazioni della Tgr, si basa sul principio di una informazione equilibrata, a garanzia di un contradditorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca. Equilibrio che deve rispettare la storia della democrazia italiana. D’intesa con l’Azienda saranno effettuate le valutazioni del caso”.
Dal canto suo, l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, avrebbe chiesto al direttore di Rai News, Antonio Di Bella, una relazione sulle ragioni per le quali sarebbe andato in onda sul canale all news della Rai il servizio a Predappio confezionato dalla Tgr, dopo aver già inoltrato, nei giorni scorsi, la stessa richiesta al direttore della Testata Giornalistica Regionale, Alessandro Casarin.

Alessandro Casarin

Il Cdr di Rainews24, infine, “in merito alla messa in onda del servizio su Predappio, avvenuta una volta sola nel pomeriggio del 28 aprile alle 16.38 sul nostro canale”, sottolinea che “l’errore – dovuto a svista e non certo a una scelta editoriale – è stato tempestivamente segnalato dal Cdr alla direzione. Il direttore ha ribadito al Cdr il profilo antifascista della testata”.
“Rainews24 – afferma il Cdr – è un canale dove vengono anche messi in onda servizi già passati e approvati dalle line della Tgr. Nel caso specifico, il servizio su Predappio non è stato richiesto dalla Line della cronaca, ma inviato dalla sede, così come avviene in tanti altri casi. Il servizio è stato, peraltro, lanciato in maniera critica e contestualizzata, e riteniamo che solo il lancio debba essere considerato come il prodotto del canale”.
Il Cdr di Rainews24 sottolinea, infine, che “la mole del lavoro in un canale All News può comportare una svista di questo tipo. Inoltre, il servizio è andato in onda nella sua prima versione, mentre la ribattuta è stata rifiutata dalla Line della cronaca che ha scoraggiato il collega dall’inviarla in redazione”. (giornalistitalia.it)

Due immagini del servizio della Tgr Emilia Romagna su Predappio con l’intervista a Edda Negri Mussolini, nipote del Duce

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