BOLOGNA – Non cala (giustamente) il sipario sulla vicenda di presunti, illegittimi rimborsi spese ottenuti per pranzi con giornalisti che, invece, non avrebbero avuto luogo. Vicenda che vede al centro l’Apt, l’Azienda di promozione turistica, dell’Emilia Romagna e che ha già portato alle dimissioni il capo ufficio stampa e responsabile della comunicazione, Fabio Grassi. Il Consiglio di disciplina territoriale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, nella riunione odierna, ha infatti aperto un fascicolo disciplinare in relazione alla vicenda dei presunti rimborsi spese di Apt Emilia-Romagna ad alcuni giornalisti.
A comunicarlo è l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, che sottolinea che “il fascicolo è stato aperto anche a seguito della delibera del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti e della richiesta di audizione presentata dal presidente Antonio Farnè”.
Il caso, puntualizza l’Ordine regionale dei giornalisti, è stato affidato al collegio n. 2 presieduto da Claudio Santini. Proseguono, intanto, gli accertamenti tecnici e amministrativi da parte dell’Apt. Accertamenti che, assicura il presidente Liviana Zanetti, “stiamo conducendo con scrupolo ed entro una decina di giorni saremo in grado di avere un quadro della situazione”. (giornalistitalia.it)
Aperto dal Consiglio di disciplina dell’Ordine dell’Emilia Romagna sul caso Apt