Carlo Parisi (Figec Cisal): “Non bisogna avere paura del pluralismo, ma del pensiero unico”

Ponte sullo Stretto: un giornale contro le fake news

La conferenza stampa di presentazione del giornale Ponte sullo Stretto news a Palazzo Madama. Da sinistra: Carlo Parisi, Peppe Palamara, Davide Gambale, Nino Germanà, Tilde Minasi, Enzo Siviero e Rosaria Brancato

ROMA – Pro o contro il Ponte sullo Stretto? Il dilemma è antico come la Fata Morgana, ma adesso che il Parlamento, con l’approvazione del decreto legge n. 35, ha dato il via libera alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, è necessario garantire un’informazione corretta senza scadere nella propaganda o dare fiato alle fake news.
Nasce con questo spirito Pontesullostrettonews.it, un nuovo giornale on line presentato in forma solenne e austera, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, dal senatore messinese Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega e segretario in commissione Lavori pubblici. Presenti in sala decine di giornalisti, ma soprattutto parlamentari in qualche modo legati al grande dibattito sul Ponte dello Stretto.
Direttore Responsabile del nuovo giornale è il giornalista Davide Gambale; direttore editoriale l’ing. Peppe Palamara. In Redazione ci saranno, invece, Michele Bruno, Paolo Crisafi e Paolo Mustica. La testata ha anche un Comitato Tecnico Editoriale, «a garanzia – è stato spiegato a Palazzo Madama – del rigore con cui proveremo a fare informazione sul Ponte»:

Giornalisti e politici a Palazzo Madama per la presentazione di Ponte dello Stretto News

il prof. Enzo Siviero, Rettore dell’Università e-Campus sarà il presidente, l’ing. Peppe Palamara il coordinatore del gruppo, e ne faranno parte il prof. Pietro Busetta, l’arch. Pino Falzea, l’ing. Giacomo Guglielmo, la prof. Francesca Moraci, il prof. Marcello Panzarella, il prof. Nino Recupero e l’ing. Santi Trovato, tutti personaggi e protagonisti che hanno segnato con la loro partecipazione e il loro impegno professionale la nascita del progetto.

Il sen. Nino Germanà con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini

Alla cerimonia di battesimo del giornale a Palazzo Madama, coordinata dalla giornalista Rosaria Brancato, ha risposto all’invito anche il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, direttore responsabile di Giornalisti Italia, che non ha certo voluto “rovinare la festa” nel replicare, a quanti hanno accusato la stampa di fare solo informazione a senso unico contro il Ponte sullo Stretto, che lo storico direttore della Gazzetta del Sud, Nino Calarco, tra l’altro anche ex senatore della Repubblica, è stato presidente della Società Ponte sullo Stretto di Messina e per decenni ha illustrato e decantato le “virtù del Ponte” sulle colonne del quotidiano più diffuso in Calabria e nella Sicilia Orientale.
Carlo Parisi ha ricordato come «la nascita di un giornale rappresenti un’occasione di pluralismo nell’informazione, e più libertà di informazione esiste più cresce la democrazia nel Paese. Pertanto, non bisogna avere paura di un nuovo giornale, così come non bisogna averla per la nascita di un nuovo partito o un nuovo sindacato. Il pluralismo è indice di democrazia. Bisogna, invece, avere paura del pensiero unico, che spesso genera mostri impegnati a combattere con ogni mezzo la libertà di pensiero con la grancassa della propaganda e delle fake news».

Davide Gambale e Carlo Parisi

Il segretario generale della Figec Cisal ha, poi, sottolineato che «un giornale che dichiara di non voler ricevere contributi pubblici è da apprezzare e incoraggiare perché questo lo renderà un organo di informazione assolutamente libero e scevro da condizionamenti politici». Se poi aggiungiamo che editore e direttore hanno annunciato l’assunzione dei giornalisti che vi lavoreranno con il contratto collettivo nazionale di lavoro Figec Cisal – Uspi, non si può che essere ancora più contenti perché, non dimentichiamolo, soprattutto a certe latitudini chi è chiamato a lavorare per un giornale deve essere tutelato il più possibile. Soprattutto negli ultimi anni, infatti, tanti, troppi, cronisti hanno subìto e continuano a subire, malgrado le loro qualità, il loro coraggio e il loro impegno, gravi mortificazioni e infinite stagioni di precariato».

La sala Caduti di Nassirya

Quanto alla linea e ai contenuti, il direttore responsabile Davide Gambale assicura che sarà «un giornale per smentire le fake news che da sempre circolano su questo tema di grande interesse sociale. Sarà, appunto, un contenitore tematico sulla più importante opera strategica e green del Mezzogiorno, utile anche a far recuperare a tutto il Meridione quel gap infrastrutturale che divide Sicilia e Calabria dal resto del Paese e dell’Europa. Quotidianamente il giornale darà spazio al dibattito con interviste, opinioni, interventi di esperti e tecnici, informazioni di servizio, video, approfondimenti, con l’obiettivo di essere una “sentinella” sulla realizzazione dell’opera. Le notizie saranno supportate da un Comitato tecnico editoriale di altissimo livello e con funzioni di garanzia del lettore, presieduto dal professor Enzo Siviero e composto da docenti universitari, professionisti ed esperti di trasporti e infrastrutture».
Per Davide Gambale, “la Sicilia e la Calabria hanno finalmente bisogno di una stampa che dia delle informazioni di un certo tipo, unendo al giornalismo il rigore scientifico. Pur essendo favorevole all’opera, Ponte sullo Stretto news ospiterà anche le voci dei contrari”. Non vogliamo finanziamenti pubblici – sottolinea il giornalista – ma vogliamo piuttosto scommettere sul Ponte. Al riguardo – ammette subito dopo – ci sono imprenditori pronti a scommettere su questo giornale«.
Presente all’incontro anche la senatrice Tilde Minasi, capogruppo della Lega in commissione Ambiente e protagonista per anni di mille battaglie in difesa del Ponte: «Informare i cittadini – aggiunge la sen. Tilde Minasi – è di fondamentale importanza per fornire loro una coscienza critica. Ponte sullo Stretto news servirà a far capire agli italiani l’importanza di questa infrastruttura. I contrari al ponte, infatti, spesso non sanno dei risvolti economici positivi che quest’opera avrà sull’Italia intera. Senza pensare al fatto che il Ponte diventerà un’opera identitaria per l’Italia, come la torre Eiffel lo è per la Francia».

Tilde Minasi e Matteo Salvini

“Il ponte – ha esordito il sen. Germanà – è la scommessa del secolo per il nostro Paese. La Sicilia perderà la sua condizione insularità, e pertanto non sarà più isolata. Salvini da leader di partito ha capito che non può esserci un’Italia a due velocità, e pertanto ha deciso di puntare sul Ponte, che genererà uno shock economico positivo per il nostro paese. Ponte sullo Stretto news nasce dall’idea di Davide Gambale di dare voce a tutti sul Ponte, fermo restando che non siamo più nella fase dei convegni su Ponte sì, Ponte no. Siamo piuttosto in un’altra fase, quella del Ponte si farà».
«Ho sempre considerato che il Meridione sia l’elemento propulsore per fare evolvere l’Italia in Europa», precisa il professor Enzo Siviero, presidente del Comitato tecnico editoriale, secondo il quale «i contrari al Ponte spesso basano le loro argomentazioni su fake news. Le informazioni non possono essere poste tutte sullo stesso piano. Bisogna ristabilire la gerarchia della conoscenza. Per questo ho accettato di presiede il Comitato tecnico editoriale di questo giornale».

L’ing. Peppe Palamara (a sinistra) approfondisce i temi della nuova iniziativa editoriale

L’ingegner Peppe Palamara, coordinatore del Comitato tecnico editoriale, conclude osservando che «il giornale nasce dal desiderio di conoscenza. Abbiamo con noi due accademici per la costa calabra e sicula, rispettivamente la professoressa Moraci e l’ingegner Nino Recupero. Ci sono poi Santino Trovato e Pino Falzea, rispettivamente presidente degli ordini degli ingegneri e degli architetti di Messina. Abbiamo, infine, il professor Marcello Panzarella e l’economista Busetta, oltre che l’ingegner Giacomo Guglielmo. Nostro obiettivo sarà soprattutto quello di smentire le fake news sul tema e tranquillizzare la popolazione sull’opera che verrà costruita, e tutto questo nel massimo della trasparenza possibile». (giornalistitalia.it)

Pino Nano

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