VARSAVIA (Polonia) – Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha firmato la controversa legge che pone i media nazionali sotto il diretto controllo del Governo sfidando in modo aperto l’Unione Europea che l’ha fortemente criticata. E sono suonate come una sfida a Bruxelles le parole con cui Malgorata Sadurska, consigliere del presidente, ha detto che la legge renderà possibile “avere dei media nazionali credibili ed obiettivi”.
La legge definisce le emittenti pubbliche radiotelevisive “istituti nazionali culturali” e dà così al Governo il potere di nominare i nuovi vertici, azzerando con la sua entrata in vigore quelli attuali. Il vice presidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, la scorsa settimana ha scritto a Varsavia richiedendo informazioni sulla legge, come era stato fatto per la riforma della Corte Costituzionale, altra misura controversa dell’esecutivo ultra conservatore.
“Stiamo aspettando la risposta a queste lettere, ma non l’abbiamo ancora ricevuta”, ha detto Timmermans, mentre il presidente Jean-Claude Juncker ha detto che la Commissione si sta preparando all’applicazione dell’articolo 7 del trattato di Lisbona che permetterebbe di mettere “sotto sorveglianza” la Polonia.
Una decisione in merito verrà presa durante il Consiglio della Commissione del 13 gennaio, mentre sempre a gennaio è prevista la visita a Bruxelles di Duda. (Adnkronos)
Sfida aperta all’Unione Europea: media nazionali sotto il diretto controllo del Governo