BOLOGNA – I giornalisti di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno hanno scritto al presidente, all’amministratore delegato e ai consiglieri di amministrazione della Poligrafici Editoriale dopo settimane di trattative con le direzioni e i rappresentanti dell’Azienda.
“Un confronto aspro – evidenziano i Comitati di redazione – che ci ha visto scioperare pressoché all’unanimità e partecipare compatti ad assemblee dove abbiamo discusso sul futuro del nostro giornale. Siamo consapevoli della crisi che attraversa il settore dell’editoria, ma anche della forza dei nostri giornali. Non vogliamo che questo storico patrimonio venga disperso da un piano di riorganizzazione (quello che discuterete lunedì nel corso del consiglio di amministrazione) che prevede soltanto tagli lineari agli uffici e alle redazioni, senza un reale progetto di sviluppo e rilancio sia della carta stampata sia di internet”.
A fronte di questo piano, il Coordinamento dei Comitati di Redazione ha presentato un proprio progetto di riorganizzazione che impone inevitabili sacrifici al corpo redazionale, ma che tutela la qualità dei giornali e che secondo noi può garantire la continuità aziendale e la tenuta dei conti con risparmi immediati.
Nonostante sia stato disatteso l’accordo firmato al ministero del Lavoro che, a fronte di 63 tra prepensionamenti, licenziamenti e uscite di vario tipo, prevede dal primo ottobre scorso 44 assunzioni di giovani colleghi precari, i giornalisti del gruppo, responsabilmente, hanno accettato di rimboccarsi le maniche e confrontarsi su come ridurre i costi. Così il Coordinamento dei Cdr della Poligrafici Editoriale ha presentato un piano che contiene risparmi per 4 milioni e 650mila euro.
I risparmi minimi sono così suddivisi:
– Riduzione degli organici da 315 a 289 unità: risparmio annuo 1 milione e 300mila euro;
– Taglio delle presenze domenicali tra il 10 e 15 per cento: risparmio annuo 400mila euro;
– Rinnovo del contratto di solidarietà in essere dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2018: risparmio 2 milioni e 800mila euro;
– Contratto di solidarietà per gli art 2 e art 12: 120mila euro all’anno;
– Taglio del 50 per cento di tutti i compensi dei pensionati e dei collaboratori eccellenti: risparmio 30mila euro.
“In cambio di questo, – sottolinea il Coordinamento dei Cdr – abbiamo solo chiesto come previsto dagli accordi l’assunzione di una ventina di giovani colleghi precari da anni (invece delle 44 assunzioni già fissate dall’accordo) e l’aumento giornaliero del buono pasto. Purtroppo per i rappresentanti dell’Azienda e per i direttori questi tagli non sono sufficienti. A questo punto, non ci resta che rivolgerci direttamente a voi, in vista dell’importante appuntamento di lunedì, perché riteniamo che le nostre proposte possano garantire la qualità dei giornali e la sostenibilità del gruppo”. (giornalistitalia.it)
Il Coordinamento dei Cdr propone un accordo al Cda in vista dell’incontro di lunedì