Cdr, Fnsi e Assostampa contro l’accorpamento delle cronache locali previsto per il 20

Poligrafici Editoriale, così si allontanano i lettori

Poligrafici EditorialeBOLOGNA – Il Coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici Editoriale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Qn) diffida l’azienda dal procedere, dal 20 marzo, con accorpamenti di alcune edizioni delle testate del Gruppo: “intenzione – denuncia – comunicata frettolosamente e senza alcuna possibilità di discussione ai Cdr”.
Il coordinamento dei Cdr del Gruppo Poligrafici ricorda, infatti, che “nonostante alcuni segnali positivi riscontrati sul mercato nei primi mesi del 2018, l’editore ha delineato un robusto piano di taglio dei costi che inciderà ancora una volta sul cuore produttivo dei nostri giornali: le cronache locali. Insomma, si riduce il radicamento col territorio creando maxi edizioni senza nessuna logica giornalistica”.
I giornalisti ritengono “miope questa decisione, impossibile da spiegare ai lettori, varata in fretta e furia e che inevitabilmente porterà a una perdita di copie e di fatturati pubblicitari. Non capiamo perché questa azienda – denunciano i Cdr – si ostini a cercare risparmi colpendo la propria spina dorsale, i giornali, oppure ricorrendo ciclicamente agli ammortizzatori sociali e riducendo gli stipendi ai dipendenti, senza mai proporre investimenti o progetti per un reale rilancio”.
I Cdr hanno, quindi, comunicato all’azienda la decisione di “impugnare tutti gli accordi in essere, dallo smaltimento delle ferie alla solidarietà, nel caso proceda unilateralmente a questi accorpamenti, ritenendo chiuso ogni tavolo di trattativa aziendale”.
Federazione Nazionale della Stampa italiana e Associazioni regionali di Stampa di Emilia Romagna, Lombardia, Marche e Toscana, in una nota congiunta, si schierano al fianco dei giornalisti del coordinamento dei Cdr della Poligrafici Editoriale ribadendo che “non è accettabile che l’editore si avventuri senza un adeguato confronto con le redazioni in una operazione che inciderà ancora una volta sul cuore produttivo dei giornali e che, creando maxi edizioni senza nessuna logica giornalistica, finirà per allontanare i lettori”.
Fnsi e Associazioni regionali di Stampa sosterranno i colleghi dei Cdr in tutte le iniziative che riterranno di porre in essere, non escludendo il ricorso alle vie legali, per riportare le relazioni sindacali sui binari di un corretto confronto. (giornalistitalia.it)

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