CAMPOBASSO – La situazione di assoluta criticità che stiamo affrontando riporta in tutta evidenza la centralità dell’informazione e il suo indiscusso valore di servizio pubblico, essenziale per la collettività. Così, anche l’informazione della pubblica amministrazione, che, in occasione delle emergenze com’è quella che stiamo vivendo, deve essere continua, precisa, puntuale e dunque affidata a professionisti, ovvero a persone qualificate per ruolo e attribuzioni di legge.
Un assunto oggi più che mai dai contorni necessari perché, se attuato, permette di “liberare” addetti impegnati in ruoli impropri, fornire una interfaccia di riferimento certo alle redazioni e, soprattutto, certificare le notizie.
La difficilissima situazione legata al Coronavirus, rispetto alla quale, come Associazione della Stampa del Molise, ci sentiamo chiamati in prima linea in termini di impegno e di alto senso di collaborazione, ci porta a segnalare vuoti già noti, ma oggi più evidenti. Macroscopico ed eclatante è quello dell’Azienda Sanitaria del Molise. All’attuale governance rinnoviamo l’invito a sanare l’inadempienza attivando l’ufficio stampa. Lo chiediamo come sindacato di categoria nel rispetto assoluto della contingenza, che non può essere inquinata da polemiche che mai solleveremmo adesso.
Lo spirito che ci guida è propositivo e richiama le esperienze utlime della Fondazione Molise Cultura e del Comune di Termoli, che hanno assunto due giornalisti per comunicare con l’esterno. Da alcuni mesi, Ordine dei giornalisti e Assostampa stanno incontrando le amministrazioni del territorio per sensibilizzare gli amministratori sul tema della professionalizzazione dell’informazione pubblica in base alle norme vigenti. Questo aspetto riguarda gli enti pubblici, le aziende e le organizzazioni private (Comuni, Protezione Civile, gruppi alla regione, sindacati, consorzi, Camera di Commercio, ecc.), nessuno escluso, che, attraverso soluzioni a loro più congeniali, possono fornire un servizio efficiente e utile ai cittadini molisani. Oggi, ripetiamo, essenziale. (giornalistitalia.it)
Giuseppe Di Pietro