Un libro sul conflitto israelo-palestinese visto in un’ottica nuova e originale

Pietro Frenquellucci dà voce ai Coloni

Pietro Frenquellucci e la copertina del libro

ROMA – Il conflitto israelo-palestinese visto in un’ottica nuova e originale, dando voce ai “Coloni” che vengono considerati uno dei principali ostacoli alla pace tra israeliani e palestinesi. È questo l’obiettivo del libro “Coloni. Gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente” (LEG edizioni, collana La Clessidra, pagine 272) frutto di un complesso lavoro svolto sul campo dal collega Pietro Frenquellucci – giornalista professionista ed ex caposervizio del Messaggero – tra il 2018 e il 2021 e aggiornato agli eventi legati all’ultimo sanguinoso conflitto di Gaza del maggio 2021.

Maggio 2021, bombardamenti israeliani su Gaza

Nel corso di tre lunghi soggiorni in Israele, Frenquellucci – che segue e studia da oltre quarant’anni i problemi mediorientali – ha raccolto testimonianze, riflessioni e altro materiale originale e inedito, incontrando direttamente i “Coloni” che vivono nei territori occupati della Cisgiordania. Dalle montagne che circondano Nablus, alle colline a sud di Gerusalemme, “Coloni” è un viaggio nel cuore di una delle realtà più controverse, forse la più controversa, e dibattute del Medio Oriente.
L’obiettivo del lavoro è quello di far conoscere come vivono e cosa pensano, quali sono le ragioni che spingono uomini, donne, giovani e meno giovani, intere famiglie a trasferirsi negli insediamenti costruiti nei territori conquistati da Israele con la guerra dei sei giorni del 1967 e che vengono chiamati ancora con i nomi biblici di Giudea e Samaria.
«Dopo l’inattesa e fulminea vittoria di Israele su Egitto, Siria e Giordania nella guerra dei sei giorni del giugno 1967, un crescente numero di ebrei israeliani si è trasferito nei territori occupati – esordisce così la prefazione del libro -. [….] Una situazione che Israele non aveva mai preso in considerazione e che, riferita ai territori conquistati (della Cisgiordania, ndr) avrebbe portato allo scoperto quello spirito messianico, rimasto sopito fino ad allora in una parte minoritaria della popolazione, che sarebbe poi esploso dando il via al processo degli insediamenti nei territori occupati. All’inizio furono coinvolte alcune decine di persone, poi centinaia, quindi migliaia, e oggi gli ebrei israeliani che abitano in Giudea e Samaria hanno raggiunto l’importante numero di 463mila».
Frenquellucci affronta il tema senza filtri e intermediazioni, con un linguaggio al tempo stesso ricco di suggestioni e riferimenti, ma chiaro e accessibile. Nel libro, i “Coloni” parlano liberamente anche dei rapporti con i palestinesi, della situazione politica attuale, delle prospettive della pace e dell’eventualità della nascita di uno Stato palestinese indipendente.
A raccontare le loro storie, i pensieri, le convinzioni e le motivazioni delle loro scelte sono i leader attuali e i padri fondatori dei movimenti dei coloni, oltre a imprenditori, intellettuali, uomini e donne che vivono negli insediamenti costruiti nei territori occupati.
Dalle loro parole emerge un complesso di convinzioni che parte dal rapporto storico con la terra di Israele, così come definita nella Bibbia, prosegue con il legame millenario con la religione dei padri, si consolida con il prezzo in termini di vite e di sangue pagato oggi da chi vive negli insediamenti ebraici in Cisgiordania.
«Terra, fede e sangue – sottolinea Pietro Frenquellucci – si ritrovano in ogni valle, su ogni rilievo, dietro ogni curva delle sinuose strade che collegano luoghi e storie, contemporanee e antiche come l’uomo, dietro ogni panorama struggente che scopre i colori e le infinite prospettive di un fazzoletto di terra a cui il mondo intero guarda. Da sempre».
Chi conosce quell’angolo di mondo, nel racconto di Frenquellucci – ricco di suggestioni e riferimenti storici, culturali e naturalistici – riscopre emozioni e scenari conosciuti, chi non ha ancora avuto modo di visitarlo non può non sentire il forte richiamo della terra culla delle tre grandi religioni monoteiste dove la storia dell’umanità ha avuto inizio.
Il libro contiene una dettagliata cronologia e alcune mappe che agevolano la lettura e la comprensione degli eventi storici e di quelli attuali, insieme ad una bibliografia che fornisce utili riferimenti per l’approfondimento dei temi trattati.
Concludono il lavoro due approfondite interviste all’ex vice sindaco di Gerusalemme, David Cassuto, e al professor Sergio Della Pergola, massimo esperto mondiale di demografia ebraica. (giornalistitalia.it)

CHI È PIETRO FRENQUELLUCCI

Pietro Frenquellucci

Pietro Frenquellucci, giornalista, ex caposervizio del Messaggero e del Corriere Adriatico, vive nelle Marche. Ha lavorato all’Agenzia Ansa, per la quale ha seguito anche alcune fasi dell’assedio di Sarajevo durante la guerra in Bosnia. Ha collaborato con diversi quotidiani locali e con il Corriere della Sera. Sin dal periodo universitario, si dedica allo studio dei problemi del Medio Oriente, territorio che ha ripetutamente e a lungo visitato fin dai primi anni Ottanta. (giornalistitalia.it)

 

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