FIRENZE – L’Associazione Stampa Toscana esprime «piena solidarietà al collega del Tirreno Pietro Barghigiani, che ha dato notizia di una sentenza della Cassazione che ha rinviato al tribunale civile, in sede d’appello, il processo per un risarcimento per stalking. Notizia poi ripresa e confermata dall’Ansa, dal Corriere della sera e da altri quotidiani. Sui social di alcune associazioni e sul blog del Fatto Quotidiano il collega è stato vittima di una campagna diffamatoria, che ha cercato di ribaltare la sentenza». È quanto denuncia l’Assostampa Toscana, nel sottolineare che «il Cdr del Tirreno è insorto a difesa del collega e del giornale, ora affiancato dal presidente Sandro Bennucci e dagli Organismi dirigenti dell’Ast».
«I fatti sono i fatti, – scrive il Comitato di redazione del Tirreno, – anche se a qualcuno possono non piacere. Il Tirreno li ha raccontati, atti alla mano, dopo le dovute verifiche, spiegando in anteprima che la Cassazione aveva accolto il ricorso dell’assessore del Comune di Pisa Andrea Buscemi e aveva annullato la sentenza d’appello con la quale Buscemi era stato riconosciuto responsabile a livello civile del reato di stalking e condannato a risarcire la sua ex. Ma da questa mattina una serie di associazioni pisane, a cui evidentemente la decisione della Suprema Corte non è gradita, hanno avviato una campagna diffamatoria nei confronti del giornale e del giornalista Pietro Barghigiani che ha seguito il caso».
«La foto di Barghigiani – incalza il Cdr – è stata diffusa sui social network accanto a quella di Buscemi, accusato di aver ridotto il giornalismo a servo solo per aver svolto correttamente il suo lavoro e raccontato un fatto. Il Comitato di Redazione ritiene che la vera mistificazione sia raccontare l’opposto dei fatti spacciandoli come verità e diffondere ignoranza utilizzando i social media».
«Ancor più grave – rimarcano i colleghi di Barghigiani – è che a dare manforte a quest’operazione diffamatoria sia il sito di una testata nazionale, Il Fatto Quotidiano, che, seppur su un blog, spara in un titolo che il Tirreno dice il contrario di ciò che è avvenuto nella realtà, senza però portare atti o fatti a suo suffragio. Il Cdr esprime dunque la massima solidarietà al collega Barghigiani».
Alla solidarietà del Cdr e del sindacato dei giornalisti della Toscana, si aggiunge anche quella dell’Ordine regionale, che «esprime la sua solidarietà al collega Barghigiani, vittima di una ingiustificabile campagna denigratoria, addirittura continuata dopo la pubblicazione della sentenza». (giornalistitalia.it)
Cdr, Ast, Odg al fianco del cronista del Tirreno “vittima di una campagna diffamatoria”