Dal Cn della Figec Cisal solidarietà a Corsini e Petrecca: “Non c’è più il pensiero unico”

Piero Vigorelli: “Già dimenticato il cari compagni?”

Piero Vigorelli e Paolo Corsini

ROMA – Su proposta del consigliere nazionale Piero Vigorelli, dopo un dibattito serrato e articolato, il Consiglio Nazionale della Figec Cisal ha approvato all’unanimità un documento di solidarietà al consigliere Paolo Corsini in relazione agli attacchi ricevuti «per aver partecipato, come moderatore di un dibattito, alla Festa di Atreju, la tradizionale kermesse politica di Fratelli d’Italia, nel corso della quale il collega avrebbe espresso alcune opinioni con una chiarezza che forse nessuno aveva messo in programma, e che qualcuno spera di utilizzare con l’abusato ritornello della richiesta di dimissioni».
«Vorrei ricordare – ha sottolineato Piero Vigorelli – che, spesso, i giornalisti sono chiamati a moderare dibattiti in tutte le feste di partito e in convegni vari. Questo non è mai stato bollato come scandalo, neanche quando Sandro Curzi, storico direttore del TG3, moderava i dibattiti alle feste dell’Unità aprendo i lavori con il classico “Cari Compagni”. Poi tornava in redazione e il suo TG3, spesso di parte e di partito, per la prima volta ha sdoganato in Rai il Msi di Giorgio Almirante. Allora tutto questo era normale e corretto per l’Usigrai? La verità è che per anni in Rai i giornalisti liberi hanno subito posizioni ideologiche dominanti. Adesso è arrivato il momento di comprendere che lo spartito è cambiato e che non c’è più il pensiero unico».
«Solidarietà – ha aggiunto Vigorelli – anche a Paolo Petrecca, direttore di Rai News, al quale il comitato di redazione, emanazione di Usigrai, contesta una ingerenza politica nelle scelte editoriali del giornale, ma dimenticando – precisa Vigorelli – che un direttore responsabile ha obblighi di pluralismo e di libertà di opinione nei riguardi del Paese, e che quindi le proteste contro di lui sono strumentali e fuorvianti».

Paolo Petrecca

«Del resto – precisa ancora Piero Vigorelli – è stato lo stesso Paolo Petrecca a chiarire le sue ragioni, spiegando che dopo due anni di direzione i risultati di Rai News24 e del sito rainews.it sono sotto gli occhi di tutti, e che nessuno in Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai ha eccepito su presunte mancanze di pluralismo e di imparzialità. Parziali sono semmai le accuse a lui rivolte, visto che il documento accusatorio vanta una cinquantina di firme, su oltre 200 giornalisti delle testate All News della Rai».
Per queste ragioni, il Consiglio Nazionale della Figec Cisal ha espresso solidarietà a Paolo Corsini e Paolo Petrecca «con la certezza che i vertici Rai, che hanno aperto su questi due casi una sorta d’indagine interna, giudicheranno con serenità e in assoluta coscienza». (giornalistitalia.it)

Pino Nano

 

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