Alla presenza del segretario generale Franco Cavallaro eletto segretario regionale Schifone

Pier Carlo Sommo (Figec) nel Direttivo Cisal Piemonte

Michele Schifone, Francesco Cavallaro e Pier Carlo Sommo

TORINO – Cisal Piemonte ha un nuovo segretario. È Michele Schifone, a lungo impegnato nel Gruppo Torinese Trasporti. La sua elezione, insieme al rinnovo degli organi statutari, è avvenuta durante il secondo congresso regionale tenuto nella sede di via Massena 2 F, a Torino, presenti il segretario generale Cisal, Francesco Cavallaro, e tutti i delegati territoriali e i componenti delle segreterie delle Federazioni aderenti.

Francesco Cavallaro, segretario generale Cisal

Tra i membri del direttivo eletto anche un rappresentante della Figec: Pier Carlo Sommo, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Piemonte dal 2 marzo 1995, è promotore, fondatore e consigliere nazionale del sindacato della Figec Cisal e docente a contratto di Comunicazione pubblica all’Università di Torino. È stato capo ufficio stampa e direttore delle relazioni esterne dell’Asl Torino, segretario generale della comunicazione pubblica, Fiduciario di Torino di Stampa Subalpina e segretario Asl Città di Torino sindacato dirigenti Fedirets.
Obiettivo del nuovo vertice di Cisal Piemonte: «dare un nuovo slancio all’impegno sindacale per proteggere i diritti dei lavoratori».
Francesco Cavallaro, dopo aver espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti da Cisal Piemonte, ha tratteggiato brevemente la situazione nazionale ammettendo che «il clima non è dei migliori. Come sapete – ha spiegato – nella Cisal sono presenti tutte sigle sindacali autonome. Siamo una forza rappresentativa della realtà, ma dobbiamo ancora stringere rapporti per rafforzarci. I problemi sono tanti. Impossibile illustrarli tutti in pochi minuti. Ognuno richiederebbe almeno una giornata».

Francesco Cavallaro e Pier Carlo Sommo

Cavallaro ha citato per titoli i settori da difendere: sanità, stipendi, pensioni. Poi ha accennato alle difficoltà dell’Unione Europea penalizzata dalla concorrenza al suo stesso interno, dove ci sono Stati che affrontano in modo diverso norme che dovrebbero essere comuni. «Noi – ha evidenziato – non abbiamo la bacchetta magica, ma dobbiamo dirci le cose. Io sono convinto che la politica deve stare fuori dal sindacato; la politica deve fare politica, il sindacato deve fare il sindacato. I segretari di Cgil, Cisl e Uil spesso non si parlano, ma quando si tratta di controbattere certe nostre proposte, si alleano».
Poi, rivolto a Schifone e al nuovo gruppo dirigente di Cisal Piemonte, Cavallaro si è detto convinto che insieme riusciranno a imprimere alla loro attività un impulso utile alla protezione dei diritti di lavoratori e pensionati di un territorio con livelli occupazionali tra i più alti in Italia «ma dove non mancano significative disuguaglianze che richiedono grande attenzione». (giornalistitalia.it)

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