Parole Guerriere torna a Montecitorio con i Pomeriggi Popolari sulle priorità del Paese

Pieni di paure: demografia e femminicidio

ROMA – Promuovere il dialogo tra intellettuali, politica e popolo. Un antidoto necessario alla spoliticizzazione dei cittadini. È da questa consapevolezza che nascono gli eventi culturali politico-filosofici dell’associazione “Parole Guerriere” intitolati: “Pomeriggi Popolari a Montecitorio. Dialoghi sulle priorità del Paese”.

Dalila Nesci

Un nuovo ciclo di incontri, informato al principio di trasversalità delle correnti di pensiero e del dialogo, con approccio inclusivo, interdisciplinare e meta-partitico.
Il primo evento dal titolo “Pieni di paure: demografia e femminicidio”, si terrà giovedì 8 febbraio, alle ore 17,15, nell’Aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. La partecipazione è in presenza ed è necessario – anche per i giornalisti e gli operatori – accreditarsi.
I protagonisti del tavolo politico si confronteranno, a partire dalle diverse sensibilità di provenienza, sulla base degli interventi degli esperti che parleranno “dal podio” dell’Aula.

Maria Rita Parsi

Saranno la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, l’economista Stefano Zamagni, la scrittrice Chiara Gamberale a relazionare sulle ricadute sociali, culturali ed economiche della questione demografica legata alla denatalità del nostro Paese e sulle correlazioni con il fenomeno dei femminicidi. Seguirà il dibattito politico con i vicepresidenti della Camera dei deputati, Fabio Rampelli e Anna Ascani e l’ex ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni.
Questi dibattiti, all’interno di Palazzo Montecitorio ed aperti alla partecipazione popolare, vogliono contribuire ad alimentare la partecipazione civica ed il dialogo politico incoraggiando l’ascolto ed il confronto reciproco.

L’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati

L’evento in questione indagherà l’interconnessione esistente fra due fenomeni che, a tutta prima, potrebbero apparire non correlati fra loro. La questione demografica ed i femminicidi, vanno analizzati guardando all’epoca in cui viviamo, caratterizzata da profonde sofferenze interiori e da una tragica ricerca dell’identità. Le nostre molteplici paure bloccano o rendono molto complicate le relazioni. Cartina di tornasole ne è il tasso negativo di natalità del Paese e le conseguenze politiche, sociali ed economiche del fenomeno sono immense e troppo spesso sottovalutate.
Il femminicidio, pur manifestandosi come fenomeno culturale limite e patologico, ci restituisce la cifra di un problema profondissimo di educazione emotiva, spirituale e civica. Sembra che l’equilibrio fra il maschile e il femminile dentro ognuno di noi, sia messo a dura prova in questo tempo di transizioni epocali in cui siamo immersi.
Su questi temi verteranno le relazioni degli esperti, seguirà poi il dibattito fra i politici invitati. Infine, saranno raccolte tre domande dal pubblico partecipante in forma scritta alle quali verrà data risposta. (giornalistitalia.it)

Dalila Nesci

PER ACCREDITARSI:
Parole Guerriere

 

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