ROMA – «Il rinvio a giudizio per quattro agenti di polizia è un importante passo avanti per fare piena luce su un episodio inquietante per la libertà di stampa, il pestaggio di Stefano Origone avvenuto a Genova il 23 maggio dello scorso anno durante scontri di piazza».
Lo afferma il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, dopo aver appreso che il sostituto procuratore Gabriella Dotto ha rinviato a giudizio 4 poliziotti del reparto mobile di Genova, accusati di essere gli autori del pestaggio, avvenuto in piazza Corvetto il 23 maggio scorso, ai danni del giornalista di Repubblica.
Vale la pena ricordare che Stefano Origone era stato picchiato durante gli scontri di quella giornata tra antifascisti e polizia in occasione di un comizio del partito di estrema destra Casapound. Il giornalista stava assistendo all’arresto di un manifestante ed i quattro agenti sono accusati di lesioni gravi e aggravate dall’uso del manganello.
«Come già anticipato all’epoca dei fatti, – sottolinea Verna – l’Ordine dei giornalisti sarà parte civile al fianco del collega Stefano, a cui oggi ribadiamo solidarietà a vicinanza».
L’udienza preliminare è fissata per il 20 ottobre, alle 14, davanti al gip Silvia Carpanini. (giornalistitalia.it)
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