SERRENTI (Medio Campidano) – Scrive un articolo su un episodio legato alla diffusione della droga, nell’ambito di un’operazione condotta dai carabinieri a Serrenti, nel Medio Campidano, e viene pesantemente minacciato. L’ennesimo cronista “colpevole” di aver riportato correttamene una notizia è Antonio Pintori, 48 anni, giornalista del quotidiano L’Unione Sarda.
A stringersi attorno al giornalista, i colleghi del Comitato di redazione del quotidiano di Cagliari, l’Ordine e l’Associazione della Stampa Sarda, ricordando che «i giornalisti raccontano i fatti di cronaca, anche quando questi possono non piacere. E, quando lo fanno, esercitano un diritto-dovere al servizio della comunità».
Nell’esprimere piena solidarietà al collega, Cdr dell’Unione Sarda, Odg e Assostampa «condannano fermamente l’accaduto e assicurano tutto il loro impegno perché comportamenti inaccettabili come questo non siano tollerati».
«Ordine dei giornalisti della Sardegna, Associazione della Stampa Sarda e Comitato di redazione de L’Unione Sarda «garantiscono ai lettori che nessun giornalista si lascerà intimidire e continuerà a raccontare i fatti nella loro completezza. La libertà di informazione è un bene comune prezioso che non può essere mai, in nessun caso, men che meno con le minacce, posto in discussione».
Ad Antonio la piena solidarietà della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)