MILANO – «Prendendo positivamente spunto dal mandato dato dall’Assemblea dei giornalisti al Cdr “di avviare immediatamente una trattativa” a fronte di “una reale volontà dell’Azienda di apertura e di dialogo”, ribadiamo la determinata volontà dell’Azienda di aprire fin da subito un tavolo di trattativa per condividere in tempi rapidi un punto di equilibrio che tenga conto e soddisfi possibilmente le esigenze espresse in questi giorni dalle parti». Non è tardata ad arrivare la risposta della Periodici San Paolo srl, guidata dall’amministratore delegato don Rosario Uccellatore, che con una lettera a firma del direttore del Personale, Marco Revelli, ha accolto subito l’appello dell’assemblea dei giornalisti offrendo la propria disponibilità ad incontrare il Comitato di Redazione mercoledì o venerdì prossimi.
«L’obiettivo su cui sono fortemente concentrati e orientati da alcuni anni tutti gli sforzi della Proprietà e dei vertici del Gruppo Editoriale San Paolo – ricorda l’editore – è il risanamento dell’Azienda al fine di assicurare e garantire un futuro certo e stabile. Un obiettivo che non è dato fallire, non esistendo alternativa ragionevole e accettabile».
La Periodici San Paolo spiega che «a rendere determinata e risoluta la volontà di perseguire tale obiettivo, contribuisce la necessità e il dovere da parte istituzionale e aziendale di continuare ad adempiere la propria mission di evangelizzazione. Ferma restando l’indispensabile collaborazione dei laici in quest’opera carismatica, le negative ricadute sulle famiglie di un mancato raggiungimento dell’obiettivo sono fonte di preoccupazione dei vertici aziendali in ordine al mantenimento dei posti di lavoro, così come lo sono la qualità e la diffusione dei nostri prodotti, il consolidamento, la presenza e all’autorevolezza di tutte le nostre testate».
«In questi anni di crisi, pur operando in un contesto finanziario problematico e difficile, l’Azienda – evidenzia Periodici San Paolo – ha effettuato (prima ancora che ciò avvenisse in altre società del settore) e sta effettuando investimenti significativi per avviare nuove iniziative, lanciare nuove testate, rivitalizzare quelle esistenti e razionalizzare le fasi della produzione e della distribuzione, in piena coerenza con il Piano Industriale. Nel contempo sono stati realizzati interventi notevoli sul piano dei costi. Di ogni passo fatto è stata data comunicazione, in modo particolare al Cdr».
L’azienda ritiene «doveroso ricordare l’intervento sempre tempestivo e costante della Proprietà che ha messo a disposizione proprie importanti risorse al fine soprattutto di consolidare la Società dal punto di vista patrimoniale e finanziario», oltre che «sottolineare come da diversi anni la gestione del Gruppo Editoriale San Paolo risponda a logiche di coordinamento e di condivisione».
«L’impostazione e l’organizzazione, voluta e costantemente verificata dalla Proprietà, mira – sottolinea il Gruppo San Paolo – ad impedire che la responsabilità di decisioni politiche, strategiche e gestionali significative possa ricadere su uno o su pochi. I vertici aziendali operano strettamente e continuamente in contatto con gli organismi istituzionali. Ogni decisione di rilievo viene discussa, condivisa e approvata collegialmente: i tempi di “un uomo solo al comando” sono tramontati definitivamente».
«Con un sincero e doveroso ringraziamento, non di rito», la Periodici San Paolo «dà atto che anche i dipendenti (dirigenti, giornalisti, impiegati e operai) hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo decisivo di supporto, di aiuto e di partecipazione solidale, attraverso impegno, dedizione e sacrifici economici (Cig e solidarietà)». L’azienda resta, infatti, «convinta che solo gli sforzi congiunti di tutte le parti in causa consentiranno il raggiungimento del traguardo. Ognuno nel suo ruolo è responsabilmente chiamato a proseguire nell’impegno doveroso di assicurare il proprio contributo in un costante dialogo e confronto tra le parti». (giornalistitalia.it)
“Tramontati i tempi dell’uomo solo al comando: il lavoro si salva con la condivisione”