LA VALLETTA (Malta) – Anche un ex ministro del governo di Joseph Muscat voleva la morte di Daphne Caruana Galizia, già due anni prima della bomba che la fece a pezzi il 16 ottobre 2017. Lo avrebbe dichiarato nella sua confessione registrata dalla polizia, secondo quanto riporta il Times of Malta, Vincent Muscat detto “Il-Kohhu”, il pentito dei tre sicari (assieme ai fratelli Alfred e George Degiorgio), reo confesso di aver piazzato la bomba e condannato a 15 anni dopo aver patteggiato la pena per aver consegnato alla giustizia l’intermediario di morte e gli “artificieri” che prepararono la bomba.
Stando alle affermazioni di Muscat, George Degiorgio gli disse che nel 2015 «il ministro Chris Cardona» aveva cercato i suoi servizi come possibile killer della giornalista offrendo 150 mila euro, ma poi l’accordo non fu concluso.
Il politico coinvolto, allora responsabile per l’economia, ha seccamente smentito ogni possibile coinvolgimento: «Queste accuse sono malvagie invenzioni, pura fantascienza maligna». Ma il leader dell’opposizione attacca: «Notizia scioccante». (ansa)