REGGIO CALABRIA – “Il Sindacato Giornalisti della Calabria, anche a nome del Comitato di Redazione de «l’Ora della Calabria», chiede a Sua Eccellenza il Prefetto, Gianfranco Tomeo, un autorevole intervento per l’urgente convocazione di un tavolo di confronto, presso l’Ufficio Territoriale del Governo, alla presenza di tutte le parti in causa, per discutere della vertenza in corso tra i 66 lavoratori del quotidiano nei confronti dei quali, il 24 aprile scorso, il liquidatore del Gruppo Editoriale «C&C», Giuseppe Bilotta, ha comunicato l’attivazione della procedura ex Legge 223/91 artt. 4 e 24 esprimendo l’intenzione di voler attuare, a conclusione della consultazione, un licenziamento collettivo per riduzione di personale che interessa la totalità dei lavoratori”.
Con una lettera al prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomeo, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, sottolinea che “la richiesta è dettata dalla drammatica situazione che stanno vivendo i lavoratori, già provati da enormi sacrifici e vessazioni, e alla luce dell’assoluta mancanza di chiarezza e disponibilità da parte del liquidatore che, dopo aver negato ai giornalisti, per una quindicina di giorni, i dati relativi alla situazione contabile, per consentire loro di concretizzare la manifestazione d’interesse per l’acquisizione della testata, ha trasmesso i primi dati parziali solo dopo aver avviato la procedura di licenziamento”.
In precedenza, invece, il liquidatore “aveva consentito la prosecuzione delle pubblicazioni – scrive Parisi – sia cartacee che on line, per «non svalutare il prezzo di mercato della testata» in vista della eventuale cessione ad altri potenziali acquirenti. Dunque, ha usato pesi e misure diversi, guarda caso in coincidenza della proclamazione dello sciopero dei giornalisti che non chiedevano altro che chiarezza sullo stato patrimoniale e sul pagamento delle spettanze dovute”.
Il liquidatore ha, inoltre, “disposto l’oscuramento del sito on line del giornale – rimarca il vicesegretario della Fnsi – cancellando il lavoro dei giornalisti e non consentendo ai lettori e agli abbonati di poter consultare l’archivio, con un provvedimento che ha tutto il sapore della censura”.
“Nella lettera anticipata via fax al Sindacato Giornalisti della Calabria – spiega Parisi – e alle organizzazioni sindacali del personale grafico, poligrafico e amministrativo, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, Bilotta afferma che ‘la crisi complessiva generale, in particolare del settore editoriale, e il progressivo accrescersi di rilevanti squilibri di natura economico finanziaria, non sostenibili nello svolgimento della normale attività aziendale, hanno portato l’organo decisionale ad assumere la obbligata determinazione di messa in liquidazione della società con conseguente cessazione di ogni attività economica e produttiva’”.
Carlo Parisi rammenta, quindi, al prefetto di Cosenza che “il liquidatore nominato dal Gruppo Editoriale C&C, nella comunicazione inviataci, sostiene che ‘non sono previste misure per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale’ e che ‘saranno eventualmente prese in considerazione in sede di esame congiunto misure a oggi non previste e, ove possibile, concordate tra le parti’. Considerato che la situazione ha ulteriormente aggravato le difficoltà economiche dei lavoratori, che non riescono più a fronteggiare le inderogabili necessità familiari, i giornalisti, seriamente provati da una situazione non più procrastinabile, sottolineano che, nonostante gli immani sacrifici e lo spirito di abnegazione, il liquidatore non è riuscito finora a rasserenare gli animi, anzi ha finito per esasperarli tanto da indurli ad occupare i locali della redazione”.
Dunque, conclude il segretario regionale del Sindacato Giornalisti, “alla luce di questi e molti altri argomenti dei quali i lavoratori vorrebbero rendere partecipe direttamente Sua Eccellenza il Prefetto, si richiede udienza, con connotazione di massima urgenza, alla presenza dei rappresentanti della Fnsi-Sindacato Giornalisti della Calabria, al quale i giornalisti dell’Ora della Calabria sono regolarmente iscritti, ed alle organizzazioni sindacali del personale grafico, poligrafico e amministrativo. A Sua Eccellenza si chiede, inoltre, la disponibilità a tenere in Prefettura, con la Sua autorevole guida, l’esame congiunto previsto dalla procedura ex Legge 223/91 artt. 4 e 24 a garanzia dei lavoratori e di tutti i cittadini che credono ancora nella presenza dello Stato”.
Necessario un tavolo istituzionale a garanzia e tutela dei 66 lavoratori in lotta