POLISTENA (Reggio Calabria) – I giornalisti non sono soli. Potranno, anzi, contare su nuovi spazi laddove c’è più bisogno. Di loro e del loro lavoro. Come a Polistena, diecimila abitanti in quella Piana ai piedi dell’Aspromonte, nota ai più per i soprusi e i crimini della ‘ndrangheta che non per la disperazione della brava gente che fatica, oggi come 50 anni fa, a mettere insieme il pranzo con la cena. E a Gerace, cuore della Locride, terra bellissima ma sfregiata da una cultura – o, meglio, non cultura – della violenza e del crimine, che non rispetta niente e nessuno.
‘E’ in zone come queste, dove non c’è niente – dice Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e vicesegretario della Fnsi, oggi a Polistena, insieme al segretario generale Franco Siddi – e si deve combattere ogni giorno per far valere i propri sacrosanti diritti, alla vita, alla salute, al lavoro, che le istituzioni o, come nel nostro caso, gli istituti di categoria devono far sentire la loro presenza: laddove i giornali spariscono sotto la scure della crisi, che qui, storicamente, mena più forte, o sono costretti a chiudere gli uffici di corrispondenza per i costi di gestione divenuti insostenibili, il Sindacato dei giornalisti interviene mettendo a disposizione spazi attrezzati per fare informazione”.
Si spiega meglio Carlo Parisi: “Grazie anche alla disponibilità dei sindaci di Gerace e Polistena, Pino Varacalli e Michele Tripodi, inaugureremo quanto prima due Sale Stampa, una per la Locride, l’altra per la Piana di Gioia Tauro, operative a tutti gli effetti, in cui i giornalisti del luogo, in primis, ma anche gli inviati delle testate nazionali e internazionali, i colleghi che si trovino, di volta in volta, a realizzare servizi in loco, potranno lavorare, ritrovarsi, scambiare idee, far nascere collaborazioni. Luoghi di lavoro a pieno titolo per i giornalisti, che – sottolinea Parisi – fungeranno da apripista alla costituzione dei Circoli della stampa della Locride e della Piana: questo è ciò a cui miriamo e proprio oggi possiamo dire di aver ‘posato la prima pietra’ di un progetto importante, che testimonia in maniera concreta la vicinanza e il supporto della Federazione della Stampa a quei colleghi che ne hanno, più di altri, bisogno”.
Lo sanno bene a cosa si riferisca il vicesegretario della Fnsi i giornalisti della Locride e quelli della Piana, abituati a guardarsi le spalle dopo aver chiuso la porta della redazione. Quando c’è. O, più spesso, quella di casa, dove molti cronisti di giudiziaria fanno, come possono, il loro “mestiere”. Scrivendo di boss e di ‘ndrine, magari per pochi euro a pezzo, non sempre corrisposti.
“Sarà il Sindacato Giornalisti della Calabria – conclude Parisi – a gestire direttamente le Sale Stampa ed i Circoli con il supporto delle amministrazioni locali e dei colleghi delegati a ‘presidiare’ la sede di pertinenza. Un’iniziativa, la nostra, che ha un solo obiettivo: marcare il territorio, che sappiamo aspro e difficile, far sentire ai colleghi che il Sindacato c’è e i giornalisti, specie in terre come la Calabria, non li lascia soli”.