Respinto in appello il ricorso sul licenziamento a Panorama per aver offeso Mulè

Paola Ciccioli ha vinto: Mondadori condannata

Paola Ciccioli

Paola Ciccioli

Giorgio Mulè

Giorgio Mulè

MILANO – «Abbiamo vinto! Appello respinto e Mondadori condannata a pagarmi le spese. Sentiamoci dopo». Questo il testo dei due sms che mi ha inviato il mio avvocato, Livio Neri, comunicandomi l’esito del processo di secondo grado (tenutosi giovedì 12 novembre a Milano) sul mio licenziamento in tronco da Panorama.
Dovrò tornare sull’argomento e rendere pubbliche le singolari proposte avanzate dal legale della casa editrice per evitare il giudizio d’appello, peraltro voluto dalla stessa Mondadori dopo la sentenza di primo grado a loro sfavorevole.
Per ora ricordo soltanto che sono stata licenziata per aver preso le distanze dal direttore Giorgio Mulè e contestato alcune promozioni da lui decise, scrivendo in una mail all’allora direttore generale periodici: «Quest’uomo, per così dire, non conosce la vergogna. Peggio per lui, ma anche per noi».

Paola Ciccioli

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