GAZA (Palestina) – L’Autorità Nazionale Palestinese ha rimesso in libertà sette giornalisti palestinesi vicini ad Hamas arrestati, la settimana scorsa, con l’accusa di avere criticato il governo. Lo rende noto il sindacato palestinese della stampa. I cronisti, cui è stata comminata una multa di 100 diari, circa 1.200 euro, erano stati arrestati il 7 agosto in virtù di una legge voluta a giugno dal presidente Abu Mazen, denominata “legge sui crimini cibernetici” e utilizzata dalle autorità per chiudere una trentina di siti web simpatizzanti di Hamas.
La liberazione avviene all’indomani del rilascio, da parte del gruppo di Hamas, del giornalista Fouad Jarada legato all’Anp. I giornalisti erano stati arrestati in Cisgiordania con l’accusa di aver rivelato “informazioni sensibili” a gruppi nemici. Tre di essi sono stati liberati poche ore fa, mentre gli altri saranno rilasciati più tardi. Uno di essi lavora per l’emittente “Al Aqsa”, affiliata ad Hamas che controlla la Striscia di Gaza.
Lo scorso mese di luglio il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, ha bloccato i principali siti di dibattito e di notizie in Cisgiordania attraverso un decreto che di fatto consente a Ramallah di mettere in prigione chiunque danneggia l’unità nazionale. Il Centro palestinese per lo sviluppo e la libertà dei media sostiene che nel mese di luglio sono stati chiusi 30 siti web, molti dei quali legati al nemico storico di Abbas, Muhammad Dahlan, ed al movimento palestinese che governa la Striscia di Gaza, Hamas. (agi/nova)
Dopo il rilascio, da parte di Hamas, del giornalista Fouad Jarada legato all’Anp