PALERMO – È stato ricordato a Palermo il giornalista del quotidiano “L’Ora” Mauro de Mauro, rapito da un commando mafioso e scomparso la sera del 16 settembre 1970. L’iniziativa dell’Unci (Unione cronisti italiani) si è svolta alla presenza dei familiari, insieme al prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, al sindaco, Leoluca Orlando, al presidente dell’Odg Sicilia, Riccardo Arena, in viale delle Magnolie, luogo del sequestro, a pochi passi dall’abitazione del giornalista.
Su richiesta del gruppo siciliano dell’Unci, entro la fine dell’anno verrà posto dall’amministrazione comunale un cippo marmoreo per ricordare l’assassinio di De Mauro.
“Ho sempre evitato di passare da questa strada, perché è un’emozione pesante – ha detto la figlia del giornalista, Franca – sono grata all’Unci per questo interessamento. Per fortuna dopo tutto questo tempo tanta gente a Palermo ricorda ancora mio padre e questo per me è il ceppo più bello”.
“De Mauro è stato uno degli 8 giornalisti morti per mano mafiosa”, ha detto Arena, che ha ricordato “coloro che per l’informazione libera hanno perso la vita”.
Per L’Ora De Mauro aveva seguito diverse inchieste su mafia e politica, droga e comitati d’affari. Sulle cause della sua scomparsa Leonardo Sciascia disse: “Ha detto la cosa giusta all’uomo sbagliato e la cosa sbagliata all’uomo giusto”.
Il corpo del giornalista non è mai stato trovato e le piste seguite negli anni dagli investigatori sono andate dal caso Mattei al golpe Borghese. (Ansa)
In viale delle Magnolie la commemorazione del giornalista ucciso dalla mafia nel ‘70