PALERMO – A 45 anni dalla scomparsa, i cronisti siciliani ricorderanno il giornalista Mauro De Mauro, sequestrato da un commando mafioso alla fine dell’estate del 1970 davanti al portone di casa.
La commemorazione si svolgerà il 16 settembre alle 9.30 in viale delle Magnolie a Palermo.
La lapide sul luogo in cui De Mauro fu sequestrato dai mafiosi è stata collocata dal Comune di Palermo lo scorso 20 dicembre. L’amministrazione comunale ha accolto la proposta avanzata dal Gruppo siciliano dell’Unione cronisti.
Il prossimo 16 settembre saranno presenti i rappresentanti dell’Unci, dell’Odg, dell’Assostampa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, oltre ai familiari di De Mauro.
Mauro De Mauro, nato a Foggia nel 1921, sposato e padre di due figlie, quando fu sequestrato era cronista de L’Ora (e corrispondente del Giorno). Per il quotidiano del pomeriggio aveva seguito alcune tra le più scottanti inchieste del tempo (tra gli inizi degli anni ‘60 e l’estate del 1970).
Prima della scomparsa stava collaborando con il regista Francesco Rosi che era impegnato nella ricostruzione della morte del presidente dell’Eni, Enrico Mattei, rimasto ucciso nell’incidente aereo di Bascapè (Pavia) nell’ottobre 1962.
Il 16 settembre la commemorazione promossa da Unci, Odg e Assostampa Sicilia