Tre anni fa ci lasciava lo storico segretario della commissione d’esami d’idoneità

Gilberto Evangelisti, il “papà” dei nuovi giornalisti

Gilberto Evangelisti

Gilberto Evangelisti

Giacomo Clemenzi

Giacomo Clemenzi

PALERMO – Sono trascorsi tre anni da quando Gilberto Evangelisti ci ha lasciato (18 aprile 2011). Migliaia e migliaia di giovani colleghi sicuramente lo ricorderanno per quello che ha saputo dare a tutti quei praticanti che dovevano coronare il loro sogno con il superamento degli esami di idoneità professionale.
Nei corsi di preparazione, prima a Frascati e poi a Fiuggi, Gilberto è  stato maestro di intere generazioni di giornalisti.
Io che ho avuto la fortuna di lavorare con lui lo ricordo con particolare affetto e struggente nostalgia perché credo che uno come me che gli è stato vicino per diversi lustri abbia diritto alla nostalgia, non solo perché Gilberto era un uomo sensibile, sempre prodigo di consigli per Leggi tutto

«Non ci sarà più l’obbligo antistorico di pubblicare annunci di appalti e gare»

“La Sicilia” non ci sta: “Renzi uccide i giornali”

Mario Ciancio Sanfilippo

Mario Ciancio Sanfilippo

Matteo Renzi

Matteo Renzi

CATANIA – “«Non ci sarà più l’obbligo antistorico di pubblicare gli annunci di appalti e gare sui quotidiani». Così parlò Matteo Renzi. Ma se c’è una decisione antistorica è proprio questa. E non solo. In un momento di grande crisi della carta stampata, è una decisione che ha tutta l’aria di voler mettere una pietra tombale sulla storia ormai secolare della madre dell’informazione nel mondo”.
Con una controcopertina contenente un solo articolo dal titolo significativo “Renzi uccide i giornali”, firmato con un asterisco, il quotidiano “La Sicilia” ha contestato ieri la decisione del presidente del Consiglio “non per difendere solo una testata, le cento testate giornalistiche del Paese, un posto o mille posti di lavoro, ma quella che riteniamo l’istituzione informativa e formativa, culturale, sociale, popolare per eccellenza”. Leggi tutto

E’ stato il primo ad intervistare Osama Bin Laden dopo l‘attentato dell’11 settembre

Il giornalista Hamid Mir ferito in un agguato

Hamid Mir con Osama Bin Laden

Hamid Mir con Osama Bin Laden

KARACHI (Pakistan) – Hamid Mir, 47 anni, uno dei più noti anchorman del canale televisivo privato pachistano “Geo Tv”, è stato ferito a colpi di pistola a Karachi. L’agguato gli è stato teso mentre, a bordo della propria autovettura, aveva appena lasciato l’aeroporto, nel quale era appena sbarcato, per raggiungere la redazione dell’emittente televisiva.
Sul ponte Natha Khan l’autovettura del giornalista, dopo Leggi tutto

Costruiamo una “social catena” contro ogni forma di arroganza e di coercizione

I giornalisti di “Rete Kalabria” al fianco de “l’Ora”

Rete KalabriaVIBO VALENTIA – L’assemblea di redazione di Rete Kalabria, riunitasi oggi a Vibo Valentia, “si stringe accanto al direttore, ai redattori e ai collaboratori del quotidiano «l’Ora della Calabria», voce libera e autorevole dell’informazione regionale, che in queste ore vedono messe seriamente a repentaglio le proprie certezze lavorative e il proprio futuro professionale dopo anni di lungo lavoro e di Leggi tutto

Il direttore Luciano Regolo suona la carica ai giornalisti dalla pagina di Facebook

“L’Ora siamo noi”: “Non dobbiamo arrenderci”

Ora siamo noiRENDE (Cosenza) – Il giornale non sarà in edicola, ma la loro voce, e la loro penna, continua a “vivere”. I giornalisti de “l’Ora della Calabria”, nonostante lo stop dato alle stampe dal liquidatore Giuseppe Bilotta, proprio durante i giorni dello sciopero proclamato dalla redazione, non demordono Leggi tutto

L’Odg ai giornalisti: “Continuare questa battaglia di libertà contro ogni intimidazione”

“l’Ora”, grottesco episodio di una vicenda opaca

Giuseppe Soluri

Giuseppe Soluri

CATANZARO – La vicenda che interessa “l’Ora della Calabria”, dopo i passaggi inquietanti delle pressioni esercitate da editore e stampatore sul direttore Luciano Regolo perché evitasse di pubblicare una notizia che riguardava il figlio del senatore Gentile (passaggi che hanno giustamente innescato un “caso” nazionale e che hanno prodotto le dimissioni di Gentile da sottosegretario e l’apertura di una inchiesta da parte della Procura di Cosenza), rischia ora di diventare paradossale e grottesca.
In risposta alla legittima e motivata decisione del Comitato di redazione e del Sindacato Giornalisti di proclamare tre giorni di sciopero, il liquidatore della società editrice ha ieri annunciato via mail al direttore ed ai redattori la cessazione delle pubblicazioni estesa anche al sito internet del giornale, prontamente fatto oscurare.
Le motivazioni addotte sono oggettivamente fragili, tanto più ove si consideri Leggi tutto

Abane Meziane e Samy Metlilet di “El Watan” indagavano sui brogli elettorali

Algeria: giornalisti aggrediti e minacciati di morte

Reporters sans frontieresALGERI (Algeria) – Due giornalisti algerini di “El Watan”, Abane Meziane e Samy Metlilet, insieme ad un fotografo francese che lavora come stagista per lo stesso quotidiano, sono stati aggrediti, insultati e minacciati di morte ieri da sei uomini mentre indagavano su presunti brogli elettorali alle elezioni presidenziali a Khenchla, nel nord-est dell’Algeria.
Lo denuncia, sul suo sito internet, Reporters sans frontieres (Rsf), che condanna questa aggressione ed esorta le autorità algerine ad aprire un’inchiesta, chiedendo inoltre Leggi tutto

Viale Mazzini, Odg, Fnsi e Usigrai mettono in guardia da un’iniziativa privata

Nessun corso ufficiale per giornalisti Rai

RaiROMA – La Rai comunica che “non esiste alcun corso ufficiale di preparazione alla selezione pubblica per giornalisti professionisti. E’ opportuno che i candidati sappiano che quella in circolazione è l’iniziativa di una società privata, alla quale la Rai è totalmente estranea”.
Viale Mazzini sgombra il campo da ogni dubbio, mettendo in guardia gli aspiranti giornalisti Rai dal “corso di formazione” alla prova di selezione per 100 giornalisti pubblicizzato dall’istituto “Ime” di Ancona con una lettera inviata a centinaia di giornalisti professionisti. Cinquanta ore di Leggi tutto

Dopo l’intercettazione di una conversazione su un possibile intervento militare

Turchia: al ministero giornalisti senza cellulari

cellulareANKARA (Turchia) – Dopo l’intercettazione di una conversazione riservata su un possibile intervento militare in Siria, diffusa il mese scorso su YouTube, il ministero degli Esteri turco ha adottato nuove misure di sicurezza che certo renderanno più difficile il lavoro dei giornalisti. E’ stato, infatti, vietato a tutti i reporter l’uso del telefono cellulare nelle sedi del ministero.
La misura è scattata ieri ed i giornalisti, che erano arrivati al ministero per seguire la conferenza stampa del Leggi tutto

L’annuncio è stato dato oggi dal presidente della Repubblica, Francois Holland

Liberati i quattro giornalisti francesi rapiti in Siria

Nicolas Henin e Pierre Torres

Nicolas Henin e Pierre Torres

Didier Francois ed Edouard Elias

Didier Francois ed Edouard Elias

PARIGI (Francia) –  Didier François, 53 anni, Edouard Elias, 22 anni, Nicolas Henin, 37 anni, e Pierre Torres, 29 anni, i quattro giornalisti francesi rapiti nel giugno scorso in Siria, sono stati liberati, stanno bene e faranno rientro in Francia nelle prossime ore. A dare l’annuncio è stato oggi il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, ringraziando “tutti quelli Leggi tutto

“Giornalisti Italia” ospita gli interventi dei giornalisti per non spegnere una voce libera

Oscurato il sito dell’Ora della Calabria: vergogna!

Il sito de “l’Ora della Calabria” oscurato ieri sera su ordine del liquidatore Giuseppe Bilotta

Il sito de “l’Ora della Calabria” oscurato ieri sera su ordine del liquidatore Giuseppe Bilotta

 

 

 

 

 

 

 

ROMA – Non ci sono parole in grado di definire compiutamente l’assurda decisione del liquidatore de “l’Ora della Calabria”, Giuseppe Bilotta, di ordinare l’oscuramento del sito on line del quotidiano calabrese, solo un sentimento: vergogna! Un provvedimento talmente incomprensibile e ingiustificato da lasciare esterrefatti.
Bilotta dovrà, infatti, spiegare, tra le altre cose, Leggi tutto

Editoria: bene la conferma dei fondi, meno bene la cancellazione dei bandi sui giornali

La Rai non è un soprammobile di cui disfarsi

Franco Siddi, segretario generale della Fnsi

Franco Siddi, segretario generale della Fnsi

ROMA – La Rai non è un soprammobile con tanti oggetti inutili di cui potersi disfare facilmente. La decisione del Governo di chiamare la Rai ad un sacrificio di 150 milioni per il risanamento dei conti dello Stato dovrà essere verificata intelligentemente dall’azienda e dallo stesso Esecutivo perché non ci siano scelte meramente tecniche che, alla fine, abbiano come risultato l’impoverimento della funzione di servizio pubblico.
Vendere beni immobili delle sedi regionali e fare risparmi in una loro riorganizzazione può essere cosa buona e giusta. Sarà  bene, però, evitare qualsiasi tentativo di chiusura di presidi, fondamentali per il pluralismo diffuso, oltre che per la coesione civile del Paese attraverso un servizio pubblico di informazione Leggi tutto