ROMA – Pace fatta, e amplificata dalla diretta tv, tra le atlete del tiro con l’arco, quarte alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, e Giuseppe Tassi, il direttore del QS (Quotidiano Sportivo) sospeso dall’incarico per il titolo in cui le atlete erano state definite “cicciottelle”.
Durante la trasmissione “Agorà”, in onda su Rai 3, Tassi ha rinnovato le sue scuse a Claudia Mandia, Guendalina Sartori e Lucilla Boari (quest’ultima non presente in studio), ringraziandole anche per l’atteggiamento equilibrato tenuto nella polemica divampata sui social. E non solo.
Le atlete dell’arco, mostrando ancora una volta un’indiscussa signorilità, hanno accettato le scuse fra gli applausi del pubblico. D’altronde una di loro, Claudia Mandia, aveva detto, all’indomani dell’uscita del titolo incriminato, che lei e le sue compagne d’avventura non mettevano “in dubbio la buona fede di quel titolo, ma è inutile sottolineare l’aspetto fisico. Quella parola ci ha dato fastidio non tanto per il termine in sè ma perché non c’entrava niente con l’articolo, con la cronaca sportiva. A noi dispiace che sia stato sospeso dall’incarico”.
A questo punto, a pace (ri)fatta, bisognerà vedere quale sarà la reazione di Andrea Monti Riffeser, l’editore del QS, che ha licenziato Tassi per il pessimo titolo, divenuto uno dei tormentoni dell’estate 2016. (giornalistitalia.it)
Il direttore di Qs chiede scusa in diretta tv a Claudia, Guendalina e Lucilla