ROMA – L’Isis, l’autoproclamato Stato Islamico, avrebbe rilasciato un video di 2 minuti e 46 secondi con la decapitazione di Steven Sotloff, l’altro giornalista, insieme a Foley, nelle mani dei miliziani islamici. Nel filmato – dal titolo “Un secondo messaggio all’America– verrebbe mostrata l’esecuzione del reporter americano 31enne, rapito in Siria nell’agosto 2013. E’ quanto riferisce il New York Times che cita il Site Intelligence Group, ma la Casa Bianca, al momento, non è in grado di confermare la notizia.
Steven Sotloff, freelance collaboratore del magazine Time, era stato mostrato al termine del video di James Foley, il giornalista decapitato dai jihadisti dello Stato Islamico, che avevano avvertito gli Usa: Sotloff sarebbe stato il prossimo ostaggio a morire se non fossero cessati i raid sul nord dell’Iraq.
I familiari del reporter 31enne avevano aperto una petizione sul sito della Casa Bianca, chiedendo al presidente di salvare la vita al figlio. E proprio una settimana fa la madre di Sotloff aveva lanciato un appello all’Isis perché lo liberassero.
Il boia che avrebbe decapitato il reporter americano Steven Sotloff, secondo la Cnn, sarebbe lo stesso responsabile della morte di James Foley. “Sono tornato Obama e sono tornato per la tua arrogante politica estera contro” l’Isis: queste le parole – scrive sul suo sito internet il New York Times – del combattente dell’Isis.
“Come i tuoi missili continuano a colpire il nostro popolo, i nostri coltelli continuano ad abbattersi sul collo della tua gente”, affermerebbe nel video il boia dell’Isis rivolgendosi al presidente Obama.
Nuovo video choc con Steven Sotloff. La Casa Bianca al momento non conferma