ISTANBUL (Turchia) – Nuova udienza oggi al palazzo di giustizia di Caglayan, a Istanbul, del processo contro 26 sauditi imputati in contumacia per l’omicidio il 2 ottobre 2018 del giornalista saudita Jamal Khashoggi nel consolato di Riad a Istanbul.
Ai 20 imputati all’apertura del processo, ne sono stati aggiunti oggi altri 6, incriminati successivamente. Sotto accusa ci sono i presunti membri e mandanti dello “squadrone della morte” inviato dal Regno per eliminare l’editorialista del Washington Post, diventato scomodo per il principe ereditario Mohammed bin Salman (Mbs).
Tra i sospetti, di cui Riad ha negato l’estradizione, ci sono anche due suoi fedelissimi, l’ex consigliere per i media Saud al-Qahtani e l’ex numero 2 dell’intelligence Ahmed al-Assiri.
Secondo gli investigatori turchi, il corpo del reporter 59enne è stato fatto a pezzi. I suoi resti non sono mai stati ritrovati. Khashoggi si era recato nella sede diplomatica per ottenere i documenti necessari alle nozze con la ricercatrice turca Hatice Cengiz, che anche per l’udienza di oggi ha cercato di mobilitare l’attenzione internazionale.
Tra le organizzazioni presenti stamani in tribunale anche una delegazione di Reporters sans Frontières. La prossima udienza è stata fissata il 4 marzo 2021. A settembre si era, invece, concluso in Arabia Saudita il processo d’appello contro 8 persone, condannate a pene da 7 a 20 anni, dopo che i familiari del cronista avevano perdonato i killer, aprendo la strada alla commutazione delle 5 condanne a morte inflitte in primo grado. (ansa)