REGGIO CALABRIA – Nell’“Anno del cibo italiano nel mondo” il ruolo del giornalista agroalimentare diventa fondamentale per la tutela e la valorizzazione dei prodotti made in Italy, soprattutto a livello internazionale. L’aumento delle fake news sull’olio extravergine di oliva – alimento e ingrediente tipico della dieta mediterranea –, le conseguenze di questa cattiva informazione sui mercati in termini remunerativi, i falsi miti che attorno all’“Evo”, l’olio extra vergine di oliva, sono stati costruiti – per fortuna sfatati dalle continue scoperte della ricerca medica che ne esaltano le caratteristiche nutraceutiche – richiedono una conoscenza sempre più approfondita del prodotto. Occorre, cioè, saper distinguere il prodotto di qualità le cui proprietà salutistiche, determinate dai polifenoli e da composti aromatici volatili, sono strettamente correlate a due sensazioni percepibili in un ottimo extravergine: l’amaro e il piccante.
È, perciò, necessario che si conoscano i “pregi” che caratterizzano un extravergine di qualità e i “difetti” che presentano altri oli non qualificabili come tali. In tal senso una formazione iniziale sull’olio da olive – un vero e proprio “succo” ottenuto dalla molitura delle olive entro 24 ore dalla raccolta nel periodo dell’invaiatura e non al momento della cascola naturale e conservato adeguatamente – con assaggi guidati e degustazioni, diviene fondamentale per i giornalisti che vogliano occuparsi dell’argomento.
Il corso tecnico per la formazione di assaggiatori di oli vergine ed extravergine di oliva – organizzato da Conasco (Organizzazione di produttori olivicoli) di Reggio Calabria in collaborazione con l’Ordine, il Sindacato Giornalisti e l’Arga (l’Associazione regionale dei giornalisti dell’agroalimentare) della Calabria, e l’Associazione Prim’Olio di Palmi –, rivolto ai giornalisti calabresi iscritti al gruppo di specializzazione, ha l’obiettivo di formare “consumatori” consapevoli e informati attraverso l’esperienza sensoriale collegata all’aroma ed al sapore dell’olio extravergine d’oliva.
L’evento formativo, coordinato da Michela Surace, si realizzerà in cinque giornate – 1, 2, 3 e 8, 9 marzo 2018 – nella sede del Sindacato Giornalisti della Calabria, in via Aschenez, 33 a Reggio Calabria, dalle 8.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 16. Aprirà i lavori il presidente dell’Arga Calabria, Andrea Musmeci, relatore assieme al consigliere regionale Carmelo Vazzana, ed interverrà il segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa, Carlo Parisi, rappresentante Fnsi nell’Unaga, il gruppo di specializzazione dei giornalisti dell’agroalimentare e dell’ambiente.
Alle lezioni teoriche – realizzate da giornalisti dell’agroalimentare e da agronomi esperti in materia – relative alla normativa vigente nazionale ed europea sull’olio, sulla sua composizione, l’estrazione e la commercializzazione, gli aspetti nutrizionali e salutistici, e, ancora, nozioni di olivicoltura moderna (tecniche colturali e pratiche agronomiche nella filiera), si alterneranno lezioni pratiche di assaggio di oli – guidate da un panel di assaggiatori professionisti – allo scopo di imparare a distinguerne difetti e pregi, a verificare l’idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio e a fornire le competenze indispensabili a riconoscere un prodotto di alta qualità tra i tanti prodotti in commercio.
Il corso è valido come evento formativo per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti ai quali verranno riconosciuti 16 crediti. (giornalistitalia.it)