Via la pagina da Facebook e 6 persone indagate per diffamazione contro la giornalista

Offese a Federica Angeli, oscurata “Luna nuova”

Federica Angeli

Federica Angeli

ROMA – Offese, e insulti alla giornalista de “La Repubblica” Federica Angeli: al termine di un’indagine della squadra mobile di Roma, è stato oscurato il profilo Facebook di “Luna nuova” e sei persone sono indagate per diffamazione aggravata.
Gli agenti della squadra mobile di roma, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura, oggi hanno notificato un’informazione di garanzia “a carico di A.S., romano di 53 anni, P.L F.D.J., canadese di 49 anni, R.F., romano di 54 anni, P.F., romano di 51 anni, O.F., nata a Modena, di 66 anni, G.M., romano di 60 anni, nonché R.F. anche in qualità di gestore del profilo Facebook di ‘Luna nuova’, accusati di concorso in diffamazione, aggravata dall’utilizzo del social network, nei confronti della giornalista Federica Angeli”.
È stato, inoltre, disposto il sequestro preventivo di tutti i profili Facebook degli indagati e del profilo di “Luna nuova”, “in quanto utilizzati per la commissione del reato”: ovvero è stata oscurata la pagina Facebook di riferimento, “in modo tale da impedirne la consultazione da parte degli utenti della rete e l’utilizzo da parte degli autori del reato”. (Askanews)

ROSY BINDI: “È UN SEGNALE IMPORTANTE A TUTELA DEI GIORNALISTI”

“È una buona notizia l’oscuramento ad opera della Squadra Mobile di Roma di alcuni profili Facebook, tra cui quello di ‘Luna Nuova’. Mi auguro che con questa misura finiscano le minacce nei confronti di tutti coloro che hanno denunciato e contrastato la presenza delle mafie a Ostia”.
Lo dichiara Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare Antimafia, aggiungendo “è un segnale importante anche a tutela dei tanti giornalisti che, come abbiamo documentato nella nostra Relazione, affrontano spesso da soli le pesanti intimidazioni e i condizionamenti mafiosi alla libertà d’informazione anche con il ricorso diffamatorio dei social network”. (Agi)

FNSI: “DALLE AUTORITÀ PIU’ IMPEGNO NEL PERSEGUIRE I RESPONSABILI”

L’oscuramento del profilo Facebook di “Luna Nuova” e la contestazione del reato di diffamazione aggravata a carico di un gruppo persone, fra cui un iscritto all’Ordine dei giornalisti, accusate di aver diffamato la giornalista Federica Angeli rappresenta un atto doveroso oltre che un chiaro segnale di contrasto del fenomeno sempre più diffuso dei cronisti minacciati”. Lo affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
“Con le sue inchieste su Repubblica – sottolineano – la collega Federica Angeli ha contribuito a far luce su pratiche e contesti della Capitale controllati dalle mafie e per questo è costretta a vivere sotto scorta. Da mesi subiva minacce, intimidazioni e insulti anche sui social network. Il suo caso e quello di tante altre giornaliste e giornalisti minacciati soltanto perché compiono il loro dovere di informare deve spingere sempre di più le autorità competenti a perseguire i responsabili e a creare le condizioni per consentire ai cronisti di svolgere serenamente il proprio dovere”.
Del fenomeno dei giornalisti minacciati, peraltro evidenziato in tutta la sua drammaticità nella recente relazione della commissione Antimafia, Giulietti e Lorusso hanno parlato nei giorni scorsi anche con i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini.
“La vicinanza e la solidarietà del sindacato dei giornalisti a tutti i colleghi minacciati sarà sempre totale”, concludono segretario e presidente.

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