ROMA – Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha approvato una mozione che modifica il documento di indirizzo per l’iscrizione all’elenco dei pubblicisti dell’Albo dei giornalisti del 14 maggio 2014. Per effetto di tale mozione risulta modificata la parte che, integrando la decisione del 19 giugno 2009, confermava l’obbligo di frequenza, da parte degli aspiranti pubblicisti, di appositi corsi di formazione e la possibilità di convocare il richiedente per un colloquio sul materiale allegato alla domanda e per verificare le conoscenze sulle materie legislative e deontologiche trattate nei corsi stessi.
Nella decisione del 2009 era espressamente previsto di potere assolvere all’obbligo formativo anche attraverso dei corsi on-line dando la possibilità di accedere ai corsi stessi “prima del compimento dei due anni di attività giornalistica di collaborazione”.
Il Consiglio nazionale ha ritenuto di dovere richiamare tale procedura e per evitare il persistere di eccessive disparità nelle procedure seguite ha specificato che “il percorso formativo preventivo e i colloqui, ove previsti, debbano ritenersi requisiti assolti con la partecipazione al Corso on line per gli aspiranti pubblicisti, già organizzato dal Consiglio Nazionale”.
Con i nuovi criteri viene data, quindi, la possibilità di seguire un percorso formativo omogeneo e la mozione approvata dal Consiglio nazionale prevede testualmente che “l’attestato di svolgimento e superamento di tale corso (eventualmente già allegato direttamente alla domanda di iscrizione), esclude altre richieste o convocazioni dei richiedenti in quanto è da considerare documento idoneo e sufficiente a dimostrare il possesso dei requisiti introdotti dal documento di indirizzo del 2009, sia in termini di formazione che di verifica di conoscenza delle materie legislative e deontologiche”.
Eliminato l’obbligo di frequenza e di convocazione da parte dei Consigli regionali