CAMPOBASSO – Gentile direttore, abuso della tua pazienza e di quella dei lettori per ringraziare Giornalisti Italia per lo spazio concesso all’Ordine dei Giornalisti del Molise, che ho guidato in questo triennio, dopo 10 anni in seno al Cnog. Il 20 e 21 settembre a distanza e il 24 in presenza, nei seggi di Termoli, Isernia e Campobasso e il ballottaggio sette giorni dopo, congedano questo Consiglio unitamente al Collegio di Disciplina Territoriale ed ai Revisori dei Conti.
Retorica a parte, sono un uomo concreto, nella vita come negli affetti. Sanguigno e poco avvezzo alle sviolinate. E da musicista di stecche ne capisco, come capisco quando è tempo di lavorare e quando è tempo di lasciare spazio agli altri.
Nel 2020 decisi insieme a Cosimo Santimone di lasciare il Cnog perché non avevo lo spazio che spettava a me ed alla mia regione. Per lo meno era questo il mio desiderio: crescere, aiutare, contribuire, lottare. Questa possibilità mi è stata negata da logiche partenopee che poi hanno lasciato il segno, dandomi più soddisfazioni che amarezze. E ho dimostrato in questo triennio con i fatti, come trasformare un piccolo ente in una macchina che… cammina da sola.
Lascio dunque un Ordine regionale, quello del piccolo Molise, con i seguenti risultati: primo in Italia per numero di corsi e crediti erogati in rapporto agli iscritti, primo Ordine ad aver adempiuto a tutte le richieste del Cnog, primo Ordine ad aver attivato corsi formativi sulla musica, sulla lingua dei segni, sulla lingua cinese e spagnola, sull’insider trading e con la Banca d’Italia.
Primo Ordine ad aver attivato insieme al Corecom il monitoraggio sulle fake news, insieme a Basilicata e Campania. Primo e unico Ordine in Italia a effettuare il monitoraggio Agcom pagato dall’Autority e per il quale collaborano nel triennio circa 50 giornalisti retribuiti. Primo e forse unico Ordine d’Italia ad avere una sua testata registrata in Tribunale e primo e unico Ordine d’Italia ad avere un numero di inadempienti formativi sotto il 5%.
Primo e unico Ordine d’Italia a non avere morosi fino al 2022. Nel 2023, su 800 iscritti, ne abbiamo, ad oggi, appena 18 nonostante l’aumento della quota. Primo e forse unico Ordine d’Italia ad avere percentuali di elezione al primo turno con oltre l’80% di partecipazione sugli aventi diritto.
Primo e unico Ordine d’Italia ad avere realizzato un corso ogni 3 giorni, facendo lavorare decine di colleghi con pagamenti nelle 24 ore. Primo e unico Ordine d’Italia insieme alla Calabria a non avere dipendenti e a fare del volontariato una virtù.
L’Odg Molise è l’unico Ordine d’Italia a beneficiare di una legge regionale sulla formazione appannaggio dell’Odg stesso: nel 2022 abbiamo incassato 20 mila euro, con contratti di docenza a giornalisti. Nel triennio abbiamo fatto una squadra di calcio, realizzato accordi di programma ed intese con altri Ordini professionali, con Ucsi, Università, Ufficio scolastico regionale, Corecom, istituti di ricerca, Istituzioni del terzo settore, scuole, Diocesi…
Nel triennio abbiamo azzerato tutte le pendenze, sistemato il sito e la pagina Fb, vinto una causa di lavoro, acquistato una sede a norma e abolito le barriere architettoniche che impedivano a malati, anziani, disabili persino l’accesso al vecchio stabile.
Nel triennio abbiamo formato migliaia di colleghi di tutto lo Stivale con corsi on line senza sbavature, con crediti attribuiti nelle 24 ore e pagamenti immediati ai docenti: credo siano quasi 600 gli eventi formativi. Abbiamo fatto un corso alla Honda di Atessa grazie all’Odg Abruzzo, redatto insieme ai colleghi dell’Odg Lazio e Abruzzo la carta di Pescasseroli (prima carta ambientale) in corso di presentazione, abbiamo fatto una visita gratuita al Parlamento europeo.
Abbiamo visitato le piattaforme nel mare Adriatico, l’albergo diffuso a Castel del Giudice, conosciuto giornalisti afgani rifugiati in Molise, abbiamo ospitato cantanti famosi, ricevuto premi per l’attività svolta incessantemente durante il Covid. Insomma, come dice qualcuno, un Ordine che è diventato un “supermercato”. Ma perché? Perché c’è entusiasmo, voglia di fare, nonostante la pandemia e la forte crisi.
Il mio motto è stato: io amo il Molise e tu? Con questo slogan sono andato avanti insieme alla squadra che qualche giorno fa ha chiuso 27 provvedimenti disciplinari per non adempienti nel 2017/2019 che avrebbero dovuto essere oggetto di lavoro altrui. La verifica sul triennio 2020/2022 si chiuderà entro l’anno.
Come viviamo queste elezioni: con serenità. Litigi, scossoni, dimissioni? Nessuna. Ben 600 delibere firmate all’unanimità la dicono lunga sull’aggregazione e lo spirito di squadra. Nel ringraziare per le opportunità che i colleghi hanno offerto a me ed alla rosa, speriamo di ottenere di nuovo la fiducia della categoria. A proposito di squadra: sono quasi tutti ricandidati. (giornalistitalia.it)
Prof. Vincenzo Cimino
Presidente Ordine dei Giornalisti del Molise
ECCO LA SQUADRA DI VINCENZO CIMINO
Ordine dei Giornalisti del Molise
20-21 (online) e 24 settembre 2023 (ai seggi di Termoli, Isernia e Campobasso)
Elezione di 6 Consiglieri professionisti
Cosimo Santimone
Pino Cavuoti
Cristina Niro
Andrea Nasillo
Antonella Iammarino
Mauro Gioielli
Elezioni di 2 Revisori dei Conti professionisti
Francesco Bottone
Antonella Salvatore
Elezione di 3 Consiglieri pubblicisti
Vincenzo Cimino
Marcella Tamburello
Luigi Albiniano
Elezione di 1 Revisore dei Conti pubblicista
Francesco Colavita