ROMA – A 91 anni compiuti l’8 luglio scorso, Gino Falleri mette il turbo e si conferma, ancora una volta, l’unico giornalista eletto al primo turno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio e del Consiglio nazionale dell’Ordine.
Vicepresidente dell’Odg Lazio, consigliere nazionale Fnsi, presidente del Dipartimento Nazionale Uffici Stampa e del Gus, Luigi Falleri è nato a Mercatello sul Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino, l’8 luglio 1926, è laureato in giurisprudenza e iscritto nell’elenco pubblicisti dell’Ordine dei giornalisti del Lazio dal 1957. Ha iniziato la carriera al quotidiano Il Messaggero di Roma, quindi ha lavorato per Momento Sera, Il Giornale d’Italia, Italia Sera, l’Opinione, Il Globo, l’agenzia di stampa Asca ed il Gr2 della Rai. È stato anche direttore di TeleTerni (1974-1977), capo ufficio stampa dell’Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni (1971-1982) e consulente per i media del direttore generale dell’Ispesl fino al 31 dicembre 1988. È stato, inoltre, addetto stampa del presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sulla cooperazione (1994-1995). Ex segretario generale aggiunto della Fnsi e membro della Giunta Esecutiva (1974-1976, 1978-1984 e 2007-2011), dal 1987 è presidente del Gruppo giornalisti uffici stampa e presidente dell’Unione giornalisti per l’Europa federale.
Per tutti gli altri posti in lizza (8 consiglieri nazionali e 6 regionali professionisti, 2 consiglieri regionali e 1 nazionale pubblicisti, 2 revisori professionisti e 1 pubblicista) sarà necessario il ballottaggio in programma domenica 8 ottobre dalle ore 11 alle ore 14 e lunedì 9 ottobre dalle ore 14 alle ore 19 al Circolo Montecitorio di via dei Campi Sportivi 5 a Roma. Seggi anche a Latina (Curia Vescovile in via Sezze 16) e Viterbo (Caffè Letterario di via Igino Garbini 59).
Lo scrutinio del primo turno ha registrato una scarsa affluenza alle urne (17,54% dei professionisti e 7,55% dei pubblicisti) ed il vantaggio di tutti i candidati dello schieramento “ContrOrdine” guidato da Paola Spadari (614 voti), presidente regionale uscente, (Marco Conti, Carlo Picozza, Maria Lepri, Silvia Resta e Graziella Di Mambro) e da Roberta Serdoz (607 voti) al Nazionale con Andrea Garibaldi, Giannetto Baldi, Marco Mele, Guido D’Ubaldo, Nadia Monetti, Gianni Montesano e Maria Zegarelli. In particolare, per l‘elezione degli 8 consiglieri nazionali professionisti, l’ottavo di “ContrOrdine”, Maria Zegarelli, ha staccato di 90 voti Paolo Corsini, primo dello schieramento opposto “Un Ordine per te” e doppiato l’ultimo degli ammessi al ballottaggio, Antonio Bertizzolo. Con loro Marco Piccaluga, Antonello Capurso, Tiziana Cardarelli, Luigi Galluzzo, Francesco Rubino e Laura Serloni.
Tra i pubblicisti, invece, la conquista dell’unico posto in lizza è una lotta in famiglia tra gli uomini di Falleri: Mauro De Vincentiis e il generale Carlo Felice Corsetti.
Per il Consiglio regionale ammessi l’ultimo di “ContrOrdine”, Graziella Di Mambro, precede di 7 lunghezze il primo dello schieramento “Un Ordine per te” che comprende l’ex presidente (per ben 19 anni) dell’Ordine del Lazio, Bruno Tucci, il presidente uscente dell’Ordine nazionale, Enzo Iacopino, che non è riuscito ad andare oltre le 430 preferenze (184 in meno di Paola Spadari), il fiduciario in carica della Casagit, Mario Antolini, il sindaco in carica dell’Inpgi, Pierluigi Roesler Franz, Grazia Graziadei e Edoardo Lucarelli.
Il ballottaggio per i 2 revisori professionali opporrà i due di “ContrOrdine” Claudio Marincola e Ivano Maiorella a quelli di “Un Ordine per te” Gianni Dragoni e Claudia Antinoro staccati di oltre cento voti. Tra i pubblicisti, infine, ballottaggio tra Giovanna Ciacciulli e l’ex consigliere nazionale Maurizio Pizzuto, separati al primo turno da appena 9 voti. (giornalistitalia.it)
RISULTATI PRIMO TURNO
CONSIGLIO NAZIONALE
Elezione di 8 consiglieri professionisti
Iscritti 7879. Votanti 1382 (17,54%)
Roberta Serdoz 607 (al ballottaggio)
Andrea Garibaldi 587 (al ballottaggio)
Giannetto Baldi 540 (al ballottaggio)
Marco Mele 525 (al ballottaggio)
Guido D’Ubaldo 519 (al ballottaggio)
Nadia Monetti 514 (al ballottaggio)
Gianni Montesano 476 (al ballottaggio)
Maria Zegarelli 455 (al ballottaggio)
Paolo Corsini 365 (al ballottaggio)
Marco Piccaluga 306 (al ballottaggio)
Antonello Capurso 281 (al ballottaggio)
Tiziana Cardarelli 277 (al ballottaggio)
Luigi Galluzzo 265 (al ballottaggio)
Francesco Rubino 255 (al ballottaggio)
Laura Serloni 240 (al ballottaggio)
Antonio Bertizzolo 228 (al ballottaggio)
Paola Pucciatti 214
Daniela Binello 35
Fabrizio De Jorio 20
Elezione di 1 consigliere pubblicista
Iscritti 11633. Votanti 879 (7,55%)
Mauro De Vincentiis 206 (al ballottaggio)
Carlo Felice Corsetti 160 (al ballottaggio)
CONSIGLIO REGIONALE
Elezione di 6 consiglieri professionisti
Iscritti 7879. Votanti 1382 (17,54%)
Paola Spadari 614 (al ballottaggio)
Marco Conti 538 (al ballottaggio)
Carlo Picozza 533 (al ballottaggio)
Maria Lepri 531 (al ballottaggio)
Silvia Resta 515 (al ballottaggio)
Graziella Di Mambro 437 (al ballottaggio)
Bruno Tucci 430 (al ballottaggio)
Vincenzo Iacopino 430 (al ballottaggio)
Mario Antolini 427 (al ballottaggio)
Pierluigi Franz 426 (al ballottaggio)
Grazia Graziadei 399 (al ballottaggio)
Edoardo Lucarelli 282 (al ballottaggio)
Elezione di 3 consiglieri pubblicisti
Iscritti 11633. Votanti 879 (7,55%)
Gino Falleri 487 (eletto)
Roberto Rossi 322 (al ballottaggio)
Mariafrancesca Genco 218 (al ballottaggio)
Giovanna Sfragasso 140 (al ballottaggio)
Maurizio Lozzi 139 (al ballottaggio)
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Elezione di 2 revisori professionisti
Iscritti 7879. Votanti 1382 (17,54%)
Claudio Marincola 565 (al ballottaggio)
Ivano Maiorella 473 (al ballottaggio)
Gianni Dragoni 368 (al ballottaggio)
Claudia Antinoro 302 (al ballottaggio)
Elezione di 1 revisore pubblicista
Iscritti 11633. Votanti 879 (7,55%)
Giovanna Ciacciulli 199 (al ballottaggio)
Maurizio Pizzuto 190 (al ballottaggio)
Caro Direttore, tu l’hai sottolineato, il dato sull’assenteismo è sconcertante, ciò vuol dire che hanno votato quelli che, per vari motivi, dovevano, proprio dovevano farlo. Al ballottaggio pertanto, saranno difficili ribaltino.
Io invito i colleghi a non votare gli impresentabili, quelli che gattopardescamente volevano rinnovare tutto perché tutto restasse come prima.