Vicinanza ai colleghi e netto no al piano lacrime e sangue. Intervengano le istituzioni

Odg: “Così si uccide il Giornale di Sicilia”

Giulio Francese, presidente dell’Odg Sicilia

PALERMO – Proprio nell’anno del suo centosessantesimo anniversario, l’improvviso annuncio al Giornale di Sicilia di 17 esuberi fra i redattori e ulteriori riduzioni delle retribuzioni fino al 50 per cento: un piano lacrime e sangue che fa temere seriamente per il futuro della gloriosa testata di via Lincoln e per la sua stessa sopravvivenza. L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, nel manifestare la propria vicinanza ai colleghi, che hanno affidato al Cdr un pacchetto di 17 giorni di sciopero, ritiene necessario che vengano mossi tutti i passi per riportare redattori-editori-direzione intorno a un tavolo e trovare una via d’uscita diversa».
L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, presieduto da Giulio Francese, commenta così l’annuncio degli editori del quotidiano palermitano di dimezzare organico e stipendi.
L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, «nell’offrire la propria disponibilità ad adoperarsi per la ripresa di un dialogo costruttivo che possa indurre la proprietà a rimodulare le proprie posizioni», invita anche le istituzioni, dalla Regione al Comune di Palermo, a fare sentire la propria voce a sostegno di un giornale che ha svolto e continua a svolgere un ruolo essenziale nell’informazione siciliana».
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, come già riferito da Giornalisti Italia, ha già risposto all’appello. (giornalistitalia.it)

LEGGI ANCHE:
Giornale di Sicilia dimezza giornalisti e stipendi

I commenti sono chiusi.