ROMA – «La formula della diretta Facebook non ha funzionato pienamente». Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti rilancia la richiesta dell’Associazione Stampa Parlamentare di «tenere conferenze stampa da remoto per consentire le domande mentre si garantisce la sicurezza sanitaria», sottolineando che «tutta la democrazia possibile in questi giorni va valorizzata».
«Il pluralismo informativo – afferma il Cnog – non solo ne è un’espressione decisiva ma, per di più, giova a capire. Dopo la conferenza di ieri sera del presidente Conte era chiara a tutti la stretta, le attività che rimanevano aperte ma non quelle che erano obbligate a chiudere, con quali modalità e interazioni con le autorità competenti. Ma anche comprendere meglio l’uniformità fra le varie Regioni che avevano anticipato provvedimenti avrebbe aiutato». «Siamo rispettosi dell’impegno strenuo di chi governa in questi giorni, – aggiunge il Cnog – chiediamo solo di aiutarci ad aiutare con le nostre funzioni che lo stesso presidente Conte, e per questo lo ringraziamo, ha sottolineato essere essenziali».
Anche la Federazione Nazionale della Stampa ritiene «significativo che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, abbia riconosciuto l’importanza del lavoro che migliaia di cronisti stanno svolgendo in questi giorni, sottolineando che anche i giornalisti sono una categoria a rischio. È adesso necessario che l’impegno in prima linea di chi sta informando puntualmente i cittadini venga riconosciuto anche in un atto formale: è necessario che anche i giornalisti e gli operatori dell’informazione siano inseriti fra le categorie a più altro rischio di contagio». (giornalistitalia.it)
La diretta Facebook non ha funzionato, lavorando insieme si può garantire l’informazione