Cartaceo in crisi, on line boom e redazioni multimediali con un’età media di 30 anni

Le nuove frontiere del giornalismo cinese

giornali CinaPECHINO (Cina) – La carta stampata in Cina soffre a causa della dirompenza di internet. I siti d’informazione online con 640 milioni d’internauti sbaragliano la concorrenza dei quotidiani cartacei, e i media tradizionali si trovano a far fronte a nuove sfide.
Con 200mila copie tra inserti e riviste distribuiti nella provincia nord-occidentale dello Shaanxi – 37,63 milioni di abitanti – lo Shaanxi Ribao è il decimo quotidiano nazionale. Nato nel 1940 a Yanan, la base maoista da cui partì la liberazione comunista, il quotidiano negli ultimi anni si è svecchiato, puntando sull’online e il multimediale.
“Oggi produciamo quattro siti web”, racconta il capo redattore centrale Wang Huan Yuan alla delegazione di giornalisti italiani in visita in Cina su invito dell’Associazione giornalistica cinese. “L’innovazione nel settore dell’informazione è di cruciale importanza, grazie ai nuovi prodotti multimediali abbiamo guadagnato 12 milioni di utenti in oltre 193 paesi del mondo”.
Sxdaily.com.cn ha vinto tre premi nazionali grazie ai servizi diffusi via web e sul social network cinese, Weibo. “Di recente abbiamo lanciato l’app per gli smarphone – un mercato che conta oltre 700 milioni di utenti in Cina – da cui proviene gran parte del traffico, e una web tivù che ospita programmi di approfondimento culturale”.
Le notizie più cliccate riguardano le “riforme lanciate dal Pcc in campo politico ed economico, con particolare rilievo alla questione del certificato di residenza – hukou – e la riforma agricola”. La campagna anti-corruzione negli ultimi due anni ha guadagnato spesso le prime pagine, con ampio spazio al giornalismo d’inchiesta che in un paese dove le leggi del mercato sono entrate anche nel settore dell’informazione, la concorrenza tra i giornali delle varie province è feroce puntando su articoli scandalistici.
Grande rilievo è stato dato alla “Nuova Via della Seta”, la cintura economica logistica e marittima che collega Oriente e Occidente attraverso i paesi dell’Asia centrale, fortemente promosso dall’attuale presidente Xu Jinping, cui Pechino ha già destinato un fondo da 40 miliardi di dollari.
Xian, l’antica Changan, era il punto di partenza della vecchia Via della Seta. Un gruppo di giornalisti ha compiuto un viaggio attraverso otto principali paesi che si trovano lungo la cintura – tra cui Iran ed Egitto – per raccontare la storia di quei paesi con cui la Cina intende rafforzare i rapporti diplomatici ed economici. Lo speciale, in cinese e in inglese, sarà presto diffuso in tutte le reti nazionali.
Per i giornalisti dello Shaanxi Ribao le rubriche culturali sono in primo piano, alla riscoperta delle radici storiche nazionali e al rafforzamento degli scambi culturali con l’Occidente. Con una redazione di 120 giornalisti e 1200 collaboratori, il quotidiano intende costruire rapporti di collaborazione con i media internazionali per diffondere le conoscenza della Cina nel mondo, seguendo un trend ormai consolidato dalla principali agenzia di stampa cinese Xinhua – che ha aperto 107 sedi nei cinque continenti – e la maggiore emittente radiofonica Radio Cina Internazionale che distribuisce notiziari in gran parte dei paesi del mondo in 65 lingue.
E proprio Zhu Boyin, il capo redattore esteri con delega all’Europa e Usa di Radio Cina Internazionale, ci ha spiegato nel corso di un incontro nei giorni scorsi a Pechino che “oggi Cri punta tutto sull’app e sugli speciali. Siamo diventati partner esclusivi dei tre padiglioni cinesi presenti all’Expo di Milano, e abbiamo lanciato un app per i migliori ristoranti cinesi a Milano destinato all’atteso milioni di turisti cinesi”.
Per realizzare tutto ciò “stiamo cercando di allagrare la cooperazione con i media locali, in particolare con l’Agi con cui da anni abbiamo un rapporto consolidato di scambio di notizie con la nostra redazione romana”. La cultura tradizionale al centro di tutto.
A margine dell’incontro con lo Shaanxi Ribao, i giornalisti italiani sono stati introdotti nella sala registrazione della web tivù a seguire in diretta l’intervista a un famoso maestro calligrafo dello Shaanxi, Ning Jiang Hu. La calligrafia è un’arte antica oggi estremamente rivalutata in Cina. Il maestro è della scuola Caoshu, la più antica che predilige l’indipendenza stilistica nel disegno dei tratti calligrafici.
Ning Jiang Hu ha intrattenuto gli ospiti stranieri realizzando per ciascuno un’opera calligrafica. “Ho moltissimi studenti”, ci spiega, “vogliono imparare la tradizione calligrafica. Non è vero che ai giovani cinesi interessano solo i videogiochi”.
Anche per lo Shaanxi Broadcasting Corporation, l’emittente radio-televisiva regionale incontrata dalla delegazione di giornalisti italiani, le sfide poste dal mercato dell’informazione sono numerose. “Oggi sono il 5% della popolazione locale guarda il nostro telegiornale contro il 14% di dieci anni fa”, spiega il direttore responsabile, Huang Shouxian.
All’ingresso della redazione sono esposte molte targhe ricevute dal governo centrale per il lavoro di copertura mediatica svolta in occasione del terremoto nel Sichuan nel 2008. “Per aumentare il numero di telespettatori, abbiamo creato due canali satellitari oltre agli 8 locali. Abbiamo, inoltre, lanciato il sito web e 10 canali radiofonici, maggiormente seguiti dalle famiglie e dagli automobilisti in aumento. Grazie all’app raggiungiamo circa 400 milioni di utenti in tutta la Cina”.
Molte le sezioni dedicate ai fatti di cronaca, alla vita rurale, alle imprese, e agli scambi con l’estero. “Le fonti maggiori d’informazione per le notizie locali del tigì delle 18.30 le realizzano i nostri inviati, per le notizie nazionali invece attingiamo a Xinhua e Cri”. Una nuova rubrica sarà, ovviamente, dedicata alla “Nuova Via della Seta”. Non solo. “In occasione della recente visita del premier Li Keqiang in Italia abbiamo collaborato con la Rai per creazione di uno speciale sul vostro paese”.
La redazione si trova in una delle vie centrali dell’antica capitale cinese Changan e conta 200 giornalisti, con un’età media di 30 anni.
 Durante la visita, in sala di registrazione è in corso la diretta di un programma molto seguito nello Shaanxi dal titolo “New power”: i concorrenti presentano idee di business innovativa davanti a una giuria di esperti, a cui segue la premiazione dell’idea migliore. (Agi)

I commenti sono chiusi.