ROMA – Con l’arrivo dell’ingegner Maurizio Costa alla guida della Fieg torna un manager di grandi competenze nella gestione industriale e di provata cultura editoriale.
Prendendo il posto di Giulio Anselmi, un grande giornalista da diversi anni impegnato in ruoli aziendali di vertice e che ha rinunciato a proseguire per un altro mandato la guida della Federazione editori, l’ingegner Costa è chiamato ad una nuova stagione di sfide complesse: gestire il passaggio dalla crisi ad una nuova stagione di rilancio dell’industria editoriale e dell’informazione professionale.
Con il presidente Anselmi, questi temi sono stati affrontati dal sindacato attraverso un confronto duro e leale che si è misurato sulle competenze in rapporto alla realtà di un tempo eccezionalmente difficile per il settore.
Le recenti intese contrattuali sono state il punto fermo di un lavoro rigoroso e non piegato all’ineluttabilità della crisi in tutti i suoi fattori. L’efficacia di questo lavoro si potrà vedere progressivamente nel tempo, se non sarà abbandonata l’idea della qualità della informazione, come elemento primario della attività editoriale, coltivata da Anselmi sia nel rapporto con le imprese, sia nel confronto severo con i giornalisti.
L’ingegner Costa, peraltro, conosce così bene il settore e i problemi di gestione e sa bene che questi elementi e il pluralismo si coniugano con i valori delle libertà delle imprese e con la buona cura dei conti.
Senza il concorso delle intelligenze e del lavoro, non c’è sviluppo. Tenere insieme tutti questi fattori non è semplice, ma l’esperienza dimostra che il progresso ha più probabilità di andare avanti se, nel rispetto delle parti, si cerca con determinazione la composizione di interessi di sistema come primo obiettivo.
Al presidente Anselmi il ringraziamento per il rapporto leale e trasparente in questi anni e rinnovati sensi di stima personali e della Fnsi.
Al neo presidente Costa l’augurio di buon lavoro e l’impegno ad un rapporto di altrettanta lealtà, chiarezza e volontà di sviluppo delle relazioni industriali e sindacali ripartendo dalle riforme avviate anche a livello istituzionale.
Il nuovo presidente della Fieg, Costa, chiamato a sviluppare le relazioni sindacali