PARIGI (Francia) – Lo storico settimanale francese “Le Nouvel Observateur”, considerato come il primo news magazine della République, cambia nome. Dal prossimo 23 ottobre, giorno d’uscita della nuova formula, verrà ribattezzato “L’Obs” e avrà una linea editoriale molto più incentrata sulle inchieste nonché un taglio dei dipendenti.
Diretto da Matthieu Croissandeau, il settimanale della gauche, che quest’anno festeggia i cinquant’anni, verrà segnato dalla partenza volontaria di 36 giornalisti.
La redazione verrà quindi ridotta a un totale di 157 persone, di cui crica 115 redattori, contro i 180 dello scorso anno, ha precisato all’agenzia France Presse Jacqueline Volle, presidente del direttorio di “Le Nouvel Observateur”.
Nonostante vendite a 485.000 copie e un sito internet al terzo posto tra i portali d’informazione della Francia, il settimanale e le sue filiali, di cui Rue 89, hanno perso 9,8 milioni di euro nel 2013, su un giro d’affari di 90 milioni.
Le Nouvel Observateur ha sofferto della crisi del mercato pubblicitario, anche se le vendite hanno resistito (-3% nel 2014).
Una fragilità che ha permesso agli azionisti di “Le Monde” di acquistare il 65% il magazine per solo 13,4 milioni di euro.
“Siamo convinti che la nostra nuova formula può tradursi con un ritorno ai benefici dal 2015”, ha commentato Jacqueline Volle. (Ansa)
Dal 23 ottobre si chiamerà “L‘Obs”. E intanto se ne vanno in 36: partenza volontaria