ENNA – Accusata di avere taciuto la fonte di una notizia, la giornalista pubblicista di Enna, Giulia Martorana, è stata assolta in appello dai giudici di Caltanissetta, con un verdetto che ha cancellato la condanna a 20 giorni di arresto subita in primo grado.
Una condanna, quella subita della giornalista nell’ottobre 2011, che aveva suscitato preoccupazione e rammarico da parte della Fnsi, dell’Unci e dell’Assostampa siciliana di fronte ad “una collega riconosciuta colpevole di aver dato una notizia vera e di aver rispettato le regole deontologiche della professione, rifiutando correttamente di rivelare la fonte della notizia stessa”.
Il presidente dell’Unione cronisti, Guido Columba, ed il presidente del Gruppo siciliano dell’Unci, Leone Zingales, esprimono “soddisfazione” per la sentenza emessa in appello.
“Si tratta di un ulteriore passo – sottolineano Columba e Zingales – per il riconoscimento giuridico anche ai colleghi pubblicisti impegnati nei servizi di cronaca della possibilità di avvalersi del segreto professionale”.
La Corte d’Appello di Enna cancella la condanna alla pubblicista Giulia Martorana