CORTEMILIA (Cuneo) – “La Stampa” di Torino, la Tgr Rai del Piemonte e “La Gazzetta di Alba” hanno meritato un riconoscimento per aver preso in considerazione, nei servizi offerti al pubblico, il mondo dell’agricoltura della provincia di Cuneo. In particolare, la produzione delle nocciole di Cortemilia che la gastronomia definisce “tonde” e la letteratura “gentili”. A ritirare il premio Massimo Mathis, responsabile dell’edizione provinciale della Stampa, Tarcisio Mazzeo, direttore di Rai Piemonte e Maria Grazia Olivero, condirettore della Gazzetta.
Per questo piccolo centro, arroccato sulle colline della Langhe, le piantagioni di frutta rappresentano una voce significativa del bilancio locale. Le nocciole sono l’ingrediente principale dell’industria dolciaria: il torrone (di Alba) e i cioccolati della Ferrero, quella della Nutella che, pure, ha sede sociale ad Alba e poteva essere una specie di padrona di casa essendo albese doc. Con il diploma di merito – poteva essere diversamente? – una nocciola d’oro.
La cerimonia è avvenuta nel contesto della giornata conclusiva della sagra che Cortemilia dedica, per l’appunto, ai frutti che le hanno dato notorietà nel mondo. Dall’anno prossimo – salto di qualità – la manifestazione potrà fregiarsi del titolo di “Fiera Nazionale”.
A guidare gli appuntamenti gastronomici e folcloristici è stata la “Confraternita” presieduta da Ginetto Pellerino, Gran Maestro, estimatore della sua terra e cantore delle radici contadine delle province sud del Piemonte. L’appuntamento annuale è un’occasione per festeggiare amici ed estimatori.
Per ognuno un pensiero e qualche riconoscimento davvero importante. Il pasticcere Guido Gabino, che con le sue torte “fantasia” si è conquistato uno spazio di rispetto nel mondo, è stato nominato “ambasciatore della nocciola”. L’imprenditore Dino Rossello, produttore di vini robusti, è il “Cortemiliese doc”.
Quanto ai produttori di nocciole, Maria Antonietta Ghione di Santo Stefano Belbo (la città di Cesare Pavese) è proprietaria delle piante con frutti che, sgusciati, consentono la migliore resa. A Cortemilia, questo premio qualità è andato a Giulio Lagorio. E c’è Giovanni Alberti, un nonno di 88 anni che, questo suo tempo, l’ha speso lavorando in agricoltura. Come non consegnargli l’attestato “una vita per la nocciola”? (giornalistitalia.it)