REGGIO CALABRIA – L’ex tecnico di un comune aspromontano si è incazzato di brutto per il post che ho pubblicato nel mio profilo Facebook richiamando l’incontro con il procuratore Gratteri a San Nicola Da Crissa. E si è incazzato al punto di vomitare veleno come gli aspidi o come le peggiori comari di “ruga”.
La mia colpa? Quella di aver attaccato il garantismo di facciata che rischia di legittimare la ‘ndrangheta. Opinione personale la mia!!! Posso averla o debbo chiedere il permesso a coloro che si ritengono i detentori della verità assoluta?
Insomma, questo ex tecnico pur non essendo accusato apertamente (a dir la verità non è mai stato nella mia mente) ha reagito (excusatio non petita, accusatio manifesta) da far suo, usando i linguaggi propri degli aspidi scaricandomi addosso le accuse di non conoscere la lingua italiana, di avergli persino tentato di baciargli le mani per ottenere un posto in un grande giornale (caro ex tecnico scrivo per il più importante giornale calabrese e collaboro con l’Ansa e l’Espresso e mi basta: spara queste balle altrove) e soprattutto di essermi inventato le minacce per ottenere prebende, cosa che avrei ottenuto.
Lo sfido a dire quali prebende avrei ottenuto se ha le palle. Poiché è chiaro il riferimento alla mia persona, essendo l’unico giornalista calabrese sotto scorta dico a questo signore (volutamente con la s minuscola) che le sue parole offensive testimoniano il suo grande livello “culturale” del quale deve andare fiero. Talmente fiero da potersi ritenere l’unico detentore della verità quasi fosse un novello Gesù Cristo, difensore dei poveri e derelitti calabri. Quali non si sa… Caro ex tecnico poi vedremo se le minacce me le sono inventate come scrivi, vedremo caro ascaro dei tempi moderni. Ah! Dimenticavo: egli scrive che avrei ricevuto ordini da un altro ipotetico paladino “principe dei fallimenti” (non fa il nome ovviamente perché non ha le palle) ma il riferimento è chiaro per chi segue le dinamiche calabresi. Paladino che egli definisce il “principe dei fallimenti, un bluff…”.
A chi si riferisce l’ex tecnico? Abbia le palle e il coraggio che egli chiede agli altri. E alla sua carnea di commentatori dico solo che grazie a Dio in questo paese vige la libertà di espressione garantita dalla costituzione e che quindi non devo chiedere il permesso a nessuno men che meno a loro di quello che scrivo sul mio profilo. Qualcuno se lo ritiene si cancelli dalle mie amicizie social, per qualcun altro provo solo pena … quella specie di giornalista locale.
Ps. Poiché mi sono stancato sappiate che risponderò colpo su colpo con determinazione e se volete cattiveria ad ogni accusa infamante che mi vomiterete addosso qui e anche altrove se ritengo ci siano le condizioni per farlo… tanto tra noi ci conosciamo tutti e sappiamo vita morte e miracoli di ognuno… Insomma se volete la guerra io sono pronto, non ho paura di voi visto le guerre che combatto da anni.
Michele Albanese