Dopo l’ennesimo caso, l’Ordine della Puglia chiede il massimo rispetto per chi lavora

No al dileggio e alle intimidazioni ai giornalisti

Valentino Losito

Valentino Losito

Odg Puglia

BARI – “Resistete ancora un anno e mezzo. Tra un anno e mezzo andremo al governo e ci dimenticheremo di tutta questa gente, saranno solo un lontano ricordo”. È la profezia del senatore del M5S Lello Ciampolillo al termine di un videomessaggio di sette minuti di attacchi a due giornaliste e alle loro testate “colpevoli” di aver scritto un articolo sgradito al senatore, a proposito del suo partito. “Una profezia – denuncia l’Ordine dei giornalisti della Puglia presieduto da Valentino Losito – che ha il sapore amaro di una intimidazione, come intimidatorio è l’atteggiamento subìto da un collega salentino che denuncia la grottesca circostanza di una conferenza stampa (a Lecce, tema Xylella, organizzata da Cia, Cno, Apol e Italia Nostra) al termine della quale non erano previste domande e il suo tentativo di porne una è stato accolto come una provocazione da altri spettatori estranei alla professione e comunque – stranamente – presenti all’incontro riservato ai giornalisti”.
“Due episodi geograficamente e strutturalmente lontani eppure – osserva l’Odg pugliese – uniti da un pericoloso filo rosso, tra loro e ad altri episodi che pure questo Ordine ha stigmatizzato negli ultimi mesi: l’insofferenza nei confronti dei giornalisti e dell’informazione”.
L’Ordine dei giornalisti si guarda bene dal voler fare una difesa corporativa: “siamo i primi a chiedere costantemente un rigoroso rispetto dei doveri contenuti nell’articolo 2 della legge professionale. Ma quella stessa norma rammenta anche i diritti di una informazione libera, sancita come tale fin dalla carta costituzionale. La generalizzata insofferenza alle critiche e il costante clima di scherno verso i singoli giornalisti e la categoria intera che si manifesta anche in violenze verbali e accuse immotivate è un pericoloso segnale per la democrazia che si nutre della libertà di stampa”.
“Il legislatore – conclude l’Ordine dei giornalisti della Puglia – ha previsto regole, tempi e modi per far valere i diritti di chi si sente leso dall’attività di un giornalista e non c’è modo migliore che rispettare quei percorsi per ripristinare verità che si ritengono violate o negate. Altrimenti viene da pensare che è proprio la pretesa di voler imbavagliare i giornalisti, nonché il loro costante e quotidiano insulto ad aver fatto scivolare l’Italia agli ultimi posti delle classifiche sulla libertà di stampa”. (giornalistitalia.it)

LEGGI ANCHE:
Il senatore Ciampolillo offende due giornaliste
https://www.giornalistitalia.it/il-senatore-ciampolillo-offende-due-giornaliste/

Brindisi, minacce ai cronisti in vista del ballottaggio
https://www.giornalistitalia.it/brindisi-minacce-ai-cronisti-in-vista-del-ballottaggio/

Regione Puglia, giornalisti accusati di infedeltà
https://www.giornalistitalia.it/regione-puglia-giornalisti-accusati-di-infedelta/

Lecce, il bavaglio del sindaco non ci intimidisce
https://www.giornalistitalia.it/lecce-il-bavaglio-del-sindaco-non-ci-intimidisce/

Puglia, Xylella, giornalisti del Quotidiano sotto tiro
https://www.giornalistitalia.it/puglia-xylella-giornalisti-del-quotidiano-sotto-tiro/

Puglia, giornalisti scomodi cacciati dai politici
https://www.giornalistitalia.it/puglia-giornalisti-scomodi-cacciati-dai-politici/

 

I commenti sono chiusi.