ISTANBUL (Turchia) – Tentano di evitare il carcere otto imputati, tra ex giornalisti e dirigenti del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, che attraverso i loro avvocati hanno presentato un appello per sospendere i termini relativi la loro detenzione.
Una mossa decisa dopo che le sentenze di condanna, tutte inferiori ai cinque anni, erano state iscritte nel casellario giudiziario digitale turco lo scorso 19 aprile. Una registrazione che, normalmente, fa divenire esecutiva la sentenza nell’arco di sette giorni.
Il vignettista Musa Kart, l’editorialista Kadri Gursel, il reporter Guray Oz, gli avvocati Mustafa Gungor e Bulent Utku e tre dirigenti del quotidiano di opposizione, furono condannati con l’accusa di “sostegno ad organizzazione terroristica senza esserne membri”, basata su articoli e titoli del giornale in cui il giudice ha ravvisato una forma di sostegno alla rete golpista accusata di aver tentato il golpe del 15 luglio 2016.
Nel medesimo processo altri sei giornalisti dello storico quotidiano furono condannati a pene detentive superiori ai cinque anni, sulla base delle medesime accuse. L’appello da loro presentato è ora al vaglio della corte di Cassazione turca. (agi)
Gli avvocati presentano appello per sospendere i termini relativi la loro detenzione