Nicola Porro e il suo “Virus”
ROMA – Giornata intensa, quella odierna, per i giornalisti di casa nostra. Mentre i più curiosi cercano di capire cosa ci sia davvero dietro la “cacciata” di Belpietro da Libero a favore di Feltri, ecco che un altro vip del giornalismo made in Italy, Nicola Porro, annuncia su Facebook che la Rai gli ha cancellato il programma. Niente più “Virus” la prossima stagione: la trasmissione di Porro, in onda su Rai 2 il giovedì sera, è stata depennata dai palinsesti di viale Mazzini.
“Virus Rai – scrive Porro sul social – è stato cancellato dai palinsesti di Rai 2. Questa mattina il direttore me lo ha comunicato. Faccio il giornalista e questa mi sembra una notizia”. Unica consolazione per il giornalista: il programma andrà comunque in onda fino al 2 giugno.
C’è da dire che “Virus” era finito nella bufera la scorsa settimana dopo la puntata che aveva avuto, tra i temi, quello “caldo” delle vaccinazioni. A suscitare un vespaio di critiche erano state, nelle ore successive, le esternazioni di Red Ronnie, tra gli ospiti della serata: “È demenziale obbligare i bambini a vaccinarsi”, aveva detto il dj, continuando: “Quanti bambini ancora devono morire?”.
Parole, quelle di Ronnie, che hanno avuto come conseguenza non solo un’ondata di polemiche sulla stampa e sul web, ma anche un’interrogazione parlamentare di due deputati del Pd in Vigilanza Rai, oltre alla reazione indignata del medico Roberto Burioni, anche lui ospite della trasmissione, direttore della Scuola di specializzazione in Microbiologia e virologia e specialista in Immunologia clinica dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Per carità, l’argomento era delicato e le polemiche ci stanno. Ma da qui a chiudere il programma… Meditate, giornalisti, meditate. Di questi tempi una parola è poca, due sono troppe. E il nemico è sempre in ascolto. (giornalistitalia.it)
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