“Evitare forzature”. Via anche “troupe end”. Solidarietà dalla redazione de Il Giornale

News Mediaset a Milano: no di Stampa Romana

ROMA – La Segreteria di Stampa Romana, guidata da Lazzaro Pappagallo, “respinge al mittente” le ipotesi di riorganizzazione della testata Newsmediaset denunciando che «trasferire una trentina di colleghi romani a Milano, cancellando intere redazioni, è fuori da ogni logica sul piano editoriale e contraddice recenti scelte organizzative».
«Newsmediaset – ricorda Stampa Romana – nasce come testata al servizio di tutta la produzione delle news del gruppo della famiglia Berlusconi. Un’anima trasversale rappresentata anche dalla valorizzazione del centro di produzione del Palatino. La sede romana consente una copertura efficace del territorio nazionale e un raccordo sempre puntuale con le altre sedi di corrispondenza per organizzare l’insieme della produzione e della distribuzione dei contenuti. Comprimere Roma, dunque, significa snaturare il senso editoriale di una testata come Newsmediaset».

Lazzaro Pappagallo

«Un mese fa – evidenzia Stampa Romana – avevamo già lanciato l’allarme di fronte alla chiusura di una serie di testate. Un allarme confermato da questo progetto, tra l’altro proposto senza alcun confronto con il comitato di redazione e i colleghi e le colleghe».
La Segreteria del sindacato dei giornalisti del Lazio ricordando di aver «respinto in passato il tentativo di trasferire il Tg5 a Milano», chiede pertanto all’azienda di «evitare forzature. Non vorremmo che i trasferimenti fossero solo licenziamenti mascherati di una azienda che produce utili e distribuisce premi di produzione». Forzatura – ammonisce Pappagallo – che «troverà una risposta ferma del sindacato dei giornalisti».
Intanto, i fiduciari Newsmediaset di Roma, Ida Molaro e Roberto Pavone, denunciano che «appena due mesi fa l’Azienda ha ribadito la centralità del centro di produzione Palatino sottineandole la professionalità», mentre ora «intende liquidare il servizio Interno di troupe end che, da sempre, garantisce uno standard di qualità indispensabile per una tv nazionale».
Esprimendo piena solidarietà agli 8 lavoratori interessati dallo smantellamento, Molaro e Pavone assicurano il loro «impegno a sostenerne in ogni forma le iniziative che intenderanno intraprendere».
Anche il Cdr e la redazione del quotidiano Il Giornale esprimono la loro «solidarietà ai colleghi delle testate giornalistiche Mediaset che nei piani dell’azienda dovrebbero lasciare la sede di Roma per essere trasferiti a Milano».
Avendo subito all’inizio di giugno una decisione analoga, la redazione del Giornale si augura che «Mediaset non ripeta l’errore compiuto dal proprio editore che, per ottenere un risparmio molto contenuto, ha inferto un colpo molto pesante all’immagine della testata e ha provocato gravi danni professionali e umani ai giornalisti coinvolti». (giornalistitalia.it)

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