NEW YORK (Usa) – Nuovi tagli all’interno del quotidiano più importante – e potente – d’America: il New York Times ha annunciato oggi che taglierà circa 100 posti di lavoro, ovvero il 7,5% del totale dei giornalisti impiegati nel quotidiano. E non è tutto, perché i licenziamenti coinvolgeranno anche posizioni commerciali e, nel caso non dovessero esserci abbastanza uscite volontarie, il quotidiano si è detto disponibile ad offrire incentivi.
L’editore, Arthur Sulzberger Jr., ha inoltre sottolineato che anche Nyt Opinion, l’applicazione mobile di editoriali e opinioni lanciata pochi mesi fa, chiuderà i battenti, visto che non ha attirato abbastanza abbonati.
La riduzione del personale – dicono dai vertici – servirà per salvaguardare la redditività del giornale sul lungo termine: “I tagli sono necessari per controllare i costi e dare a noi la possibilità di continuare a investire sul futuro digitale del New York Times”, si legge in una nota diffusa dal quotidiano.
Il direttore del NYT, Dean Baquet, ha inviato ai suoi giornalisti una nota a parte: “Userò questa situazione come una opportunità per riconsiderare seriamente cosa facciamo, dal numero di sezioni che produciamo alla quantità di denaro che spendiamo per i contenuti prodotti da freelance”.
Una curiosità: in scia alla notizia, il titolo a Wall Street sta salendo dell’1,65%.
Lo ha annunciato oggi il più importante quotidiano Usa. Chiude anche Nyt Opinion