MILANO – New Business Media, società del Gruppo Tecniche Nuove che racchiude in sè alcune della maggiori testate tecniche leader nel mercato dell’editoria specializzata, ha avviato le procedure per il licenziamento di due giornaliste, nonostante i bilanci del gruppo siano in miglioramento e ci sia la disponibilità di ammortizzatori sociali conservativi.
La denuncia è delle Associazioni Regionali di Stampa della Lombardia e dell’Emilia Romagna, secondo le quali si tratta «una decisione inaccettabile che rivela da parte dell’editore la volontà di sottrarsi, ancora una volta, ai più elementari doveri di responsabilità sociale».
«L’editore ed amministratore delegato di New Business Media, Ivo Nardella, sceglie la strada della cancellazione dei posti di lavoro, dimenticando – sottolinea il sindacato dei giornalisti – di avere ricevuto nel 2014 una “dote” milionaria da parte del gruppo Il Sole 24 Ore nell’acquisizione del ramo d’azienda».
Le Associazioni Regionali di Stampa di Lombardia ed Emilia Romagna, assieme alla Federazione Nazionale della Stampa italiana, ritengono «illegittimi i due licenziamenti e metteranno in campo ogni azione sindacale e legale a tutela delle colleghe. Le dichiarazioni di esuberi da parte dell’editore – spiega il sindacato – risultano in evidente contrasto con gli elevatissimi carichi di lavoro, coi quantitativi di ferie pregresse da smaltire e con l’utilizzo di forme di lavoro non regolarmente inquadrate e più volte denunciate ai tavoli di trattativa».
In un caso, concludono Fnsi, Alg e Aser, «il licenziamento riguarda una rappresentante sindacale ed appare ulteriormente fondato il sospetto che si voglia colpire una componente del Comitato di redazione nell’esercizio delle sue funzioni di rappresentanza e contrattazione». (giornalistitalia.it)