Prosegue lo sciopero delle firme dei giornalisti che aspettano dai 5 ai 6 stipendi

Nessuna garanzia sugli stipendi al Garantista

Cronache del GarantistaREGGIO CALABRIA – Domani, sabato 4 aprile, seconda giornata di sciopero delle firme per i giornalisti del quotidiano “Cronache del Garantista”. “Prosegue così – denuncia il Comitato di redazione – la protesta nei confronti di chi amministra la Società Cooperativa che edita il giornale” e dalla quale “ancora non abbiamo avuto rassicurazioni sulle tempistiche dei pagamenti e diversi dipendenti sono senza stipendio”.
La protesta è scattata mercoledì 1 aprile quando l’Assemblea dei giornalisti ha fatto pubblicare sul giornale un comunicato sindacale per avvisare i lettori che “nonostante le ripetute promesse da parte della società editrice, per l’ennesima volta molti giornalisti si ritrovano senza stipendio. Una situazione intollerabile, che va purtroppo a ledere la qualità del prodotto che puntualmente arriva ogni mattina in edicola, che si protrae inesorabilmente sin dai primi passi di questa giovane testata”.
Un drammatico comunicato dettato dall‘esasperazione dei giornalisti che dopo essersi visti “congelare” le spettanze di novembre, dicembre, tredicesima mensilità e gennaio, “per mancanza di liquidità”, avrebbero  dovuto ricevere quelli di febbraio e marzo dopo la sottoscrizione del contratto di solidarietà difensiva nella misura del 40 per cento della riduzione dell’orario di lavoro, in modalità verticale (intere giornate non lavorate), per scongiurare il licenziamento collettivo di 23 lavoratori dichiarati in esubero su un organico di 57. Invece, nonostante le rassicurazioni, a tutt’oggi lo stipendio di marzo non l’ha visto nessuno, mentre per quello di febbraio mancano ancora all’appello una dozzina di giornalisti. I collaboratori, invece, sono fermi al mese di settembre, ovvero all’unico pagamento in nove mesi e mezzo di vita del giornale che ha debuttato il 18 giugno scorso.
Intanto, se da un lato i componenti del Comitato di redazione scendono da 8 a 6 (Francesco Altomonte, Giovanni Bevacqua, Camillo Giuliani, Claudio Labate, Angela Panzera ed il rappresentante dei collaboratori esterni Annalisa Costanzo), per via delle dimissioni di Guido Scarpino ed Errico Novi, dall’altro l‘azione di lotta, sostenuta dal segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi,  prosegue ferma e decisa.
“Ieri – viene ribadito dal Cdr – abbiamo avvisato i lettori che, in mancanza, di positivi riscontri incroceremo le braccia impedendo l’uscita del giornale. Una scelta sofferta, ma necessaria per prendere una posizione netta davanti a chi, con la stessa nostra correttezza, dovrebbe garantire lo stipendio ai suoi dipendenti”.

https://www.giornalistitalia.it/niente-stipendi-al-garantista-giornalisti-esasperati/

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