ROMA – Antonio Zambardino, 35 anni, fotoreporter romano che aveva deciso di andare a vivere e lavorare a Bangkok, è morto domenica scorsa sull’isola thailandese di Koh Phangan durante una festa in spiaggia.
A darne per primo notizia, sul suo profilo Facebook, è stato il padre di Antonio, Vittorio Zambardino, anche lui giornalista, per più di venti anni a Repubblica: “Domenica 8 maggio in un’isola della Thailandia mio figlio Antonio Zambardino, 35 anni, fotogiornalista, è improvvisamente deceduto mentre si trovava in vacanza. Non si conoscono le cause della morte – ha scritto il padre di Antonio – che è avvenuta per arresto cardiaco. Lo comunico ai miei amici e ai suoi amici, ne avevamo molti in comune. Pregherei tutti di essere pazienti e di aspettare quello che decideremo per il rientro di Antonio, perché al momento siamo come potete comprendere molto frastornati”.
A confermare la notizia, dopo il post pubblicato dal padre del fotoreporter su Facebook, è stata l’ambasciata italiana a Bangkok, città dove Zambardino risiedeva da qualche anno e che utilizzava come base per la sua attività in Asia.
Le foto di Antonio Zambardino hanno vinto diversi riconoscimenti internazionali – tra cui il premio “Picture of the year” – e sono state esposte in numerosi musei europei.
Da Bangkok, dove viveva da diversi anni, Antonio partiva per i suoi fotoreportage soprattutto dell’Asia. Uno dei suoi ultimi lavori era stato pubblicato nel novembre del 2014 dal New York Times e riguardava il mondo dell’Islam in Indonesia.
Il fotoreporter romano, 35 anni, deceduto all’improvviso durante una festa in spiaggia