PALERMO – Un malore improvviso, mentre era in redazione, ieri, al Giornale di Sicilia, ha stroncato la vita di Mimmo Gerratana, 59 anni. Inutile la corsa al Policlinico di Palermo, dove i medici non sono riusciti a salvarlo.
Mimmo Gerratana era tra i più anziani redattori del Giornale di Sicilia.
Professionista dal 1989, aveva seguito per il quotidiano il Maxiprocesso alla mafia. Da anni si occupava delle pagine della provincia di Palermo e lo faceva, ricordano i colleghi, con dedizione e umanità e una grande pazienza con i collaboratori. Si era occupato, negli anni, di giudiziaria, cronaca, politica e cultura.
La poesia era l’altra sua grande passione, tanto che aveva pubblicato una raccolta di liriche, nel 1992, dal titolo “L’ombelico del mondo”.
Di se stesso diceva: «Mi guardo intorno, non solo a Palermo dove vivo, cerco di scrutarmi anche dentro e a volte produco testi, letterari o meno, come risultati delle mie piccole indagini private».
Gerratana lascia la moglie e due figli. Tra i primi ad esprimere cordoglio alla famiglia e ai colleghi del quotidiano è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Apprendo con sgomento della scomparsa di Mimmo Gerratana, storica firma del giornalismo siciliano che con grande passione è stato testimone di importanti fatti della nostra storia e che anche oggi si apprestava a svolgere con professionalità il suo lavoro. Alla famiglia e ai colleghi del Giornale di Sicilia – conclude il primo cittadino – esprimo il cordoglio mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale”.
Stroncato da un malore a 59 anni uno dei più anziani redattori del Giornale di Sicilia